Hamid Karzai pensa che gli Stati Uniti non avrebbero dovuto usare la MOAB

L'ex presidente dell'Afghanistan sostiene che i danni causati dalla MOAB dureranno per anni e causeranno problemi alla popolazione locale

Hamid Karzai (Al Jazeera)
Hamid Karzai (Al Jazeera)

In un’intervista ad Al Jazeera l’ex presidente dell’Afghanistan Hamid Karzai ha detto che secondo lui il recente bombardamento americano contro un gruppo terroristico afghano affiliato allo Stato Islamico è stato «un’azione disumana, un’azione brutale contro un paese innocente e contro persone innocenti, contro la nostra terra, contro la nostra sovranità, contro il nostro suolo e il nostro futuro». In questi giorni si è parlato molto dell’attacco americano perché gli Stati Uniti hanno sganciato la cosiddetta MOAB, la più potente bomba tra quelle non nucleari a disposizione del loro esercito. Nell’attacco sono morte 92 persone, ma nessun civile: erano tutti miliziani dello Stato Islamico.

Karzai insiste soprattutto sul fatto che le conseguenze ambientali dell’esplosione della MOAB dureranno per anni, causando dei danni alle piante, alle risorse idriche e al suolo della zona in cui è stata lanciata, e quindi anche alle persone che ci vivono. Karzai, che è stato presidente dal 2004 al 2014 con il sostegno americano, ha anche detto che gli Stati Uniti dovrebbero smettere di usare l’Afghanistan per testare le loro armi.

Il governo afghano la pensa molto diversamente da Karzai: Abdullah Abdullah, capo esecutivo dell’Afghanistan (una carica governativa creata appositamente nel 2014 quando sia Abdullah che l’attuale presidente Ashraf Ghani sostennero di aver vinto le elezioni) ha confermato che l’attacco è stato compiuto dagli Stati Uniti in accordo con il governo afghano, e che è stato fatto «con grande attenzione per evitare morti tra i civili». Alcuni membri dell’attuale governo afghano erano in passato collaboratori di Karzai e l’ex presidente ha detto di aver preso posizione sull’attacco americano anche per questa ragione: ritiene che questi funzionari siano colpevoli di tradimento per aver dato il loro assenso al lancio della MOAB.