«Does anybody here remember Vera Lynn
Remember how she said that
We would meet again
Some sunny day»
Pink Floyd, “Vera”, The Wall, 1979
Vera Lynn compie oggi 100 anni: alcuni la conosceranno per questo verso dei Pink Floyd, ma nel Regno Unito durante la Seconda guerra mondiale era davvero popolarissima, quando da attrice e cantante si esibiva in concerti in tutto il mondo per “tenere alto il morale” delle truppe britanniche. Condusse anche un programma radiofonico e venne soprannominata “the Forces’ Sweetheart”, “il tesoro delle forze armate”.
Il suo più grande successo è “We’ll meet again” (“Ci incontreremo ancora”) scritta da Ross Parker e Hugh Charles e pubblicata nel 1939, che interpretò poi bene lo stato d’animo di chi andava al fronte e chi restava a casa ad aspettarlo. La canzone diede anche il nome a un film del 1943 con Vera Lynn protagonista, e fu ripresa nel finale del Dottor Stranamore di Stanley Kubrick nel 1964.
Vera Lynn – il suo vero nome è Vera Margaret Welch – è nata nell’Essex il 20 marzo 1917, ha cominciato a cantare da giovanissima e tra le sue canzoni più famose ci sono, oltre a “We’ll meet again”, “The White Cliffs of Dover”, “A Nightingale Sang in Berkeley Square” e “There’ll Always Be an England”. Dopo la guerra ebbe ulteriori successi, partecipò a molti programmi televisivi e nel 1975 fu insignita cavaliera dell’ordine dell’Impero Britannico. Ha cantato in pubblico l’ultima volta nel 1995, davanti a Buckingham Palace per la giornata del Veterano, cerimonia a cui ha partecipato ancora nel 2005. Nel 2009 ha fatto causa al partito di estrema destra BNP per aver usato una sua canzone in una compilation contro l’immigrazione, e nello stesso anno una raccolta di sue canzoni è arrivata al numero uno delle classifiche di vendita, rendendola l’artista vivente più anziana che abbia ottenuto questo risultato in Regno Unito.