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  • Domenica 26 febbraio 2017

L’Italia ha perso, ma che gran partita

Doveva essere la partita più difficile del Sei Nazioni: è stata la più entusiasmante, e l'Italia ha giocato alla pari con l'Inghilterra fino a pochi minuti dalla fine

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(ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images)

Nella terza partita del Sei Nazioni 2017, l’Italia di rugby ha perso 36-15 a Twickenham contro l’Inghilterra, la nazionale campione in carica del torneo. Doveva essere la partita più difficile del torneo, perché l’Inghilterra è fortissima e non perde da più di un anno mentre l’Italia ci arrivava dopo una pesante sconfitta subita in casa contro l’Irlanda. Invece è stata la partita più combattuta ed entusiasmante delle tre giocate fin qui. Nel primo tempo l’Italia ha sorpreso tatticamente l’Inghilterra non rientrando nei raggruppamenti, cioè rifiutando la ruck, senza la quale non viene fischiato il fuorigioco. Al 23esimo minuto l’Inghilterra, sorpresa dal gioco dell’Italia (a un certo punto Dylan Hartley, il capitano, ha chiesto spiegazioni all’arbitro per quello che stava succedendo, e l’arbitro ha risposto: «Sono l’arbitro, non l’allenatore»), ha segnato la prima meta dell’incontro, ma poi l’Italia è riuscita a concludere inaspettatamente in vantaggio il primo tempo con una meta di Giovanbattista Venditti, poi trasformata da Tommaso Allan, che pochi minuti prima aveva segnato tre punti con un drop.

Nel secondo tempo l’Inghilterra ha cambiato completamente il suo atteggiamento, riuscendo a raddrizzare la partita e segnare ben cinque mete, ottenendo così il bonus di un punto in classifica. L’Italia è rimasta in partita fino al 70esimo, ed è riuscita a segnare una gran meta al 60esimo con Michele Campagnaro. Edoardo Padovani ha poi sbagliato la trasformazione che le avrebbe permesso di andare in vantaggio.

Un po’ tutti si aspettavano una sconfitta schiacciante, ma l’Italia è riuscita a sopperire alla sua inferiorità sulla carta preparando la partita in ogni suo minimo dettaglio, e grazie alle idee dell’allenatore, Conor O’Shea, e dei suoi assistenti, l’inglese Mike Catt e il sudafricano Brendan Venter. Nella classifica del Sei Nazioni l’Italia rimane ultima a zero punti, mentre l’Inghilterra ha guadagnato 5 punti e ora è al primo posto sopra Irlanda e Scozia. La prossima giornata del Sei Nazioni è in programma il 10 e 11 marzo: l’Italia giocherà all’Olimpico di Roma contro la Francia.