• Mondo
  • Giovedì 26 gennaio 2017

Dobbiamo misurare di nuovo l’Everest

L'ultima volta è stato fatto più di 60 anni fa con strumenti ormai superati, e dopo il terremoto del 2015 qualcosa potrebbe essere cambiato

di Max Bearak – The Washington Post

Il monte Everest (AP Photo/Binod Joshi)
Il monte Everest (AP Photo/Binod Joshi)

Stando a Swarna Subba Rao, capo dell’agenzia indiana che si occupa di misurare e mappare il territorio del paese, la Survey of India, si è diffusa una corrente di pensiero secondo cui l’Everest, la montagna più alta della Terra, si sarebbe abbassato. «Invieremo una spedizione sul monte Everest», ha detto Rao, a margine del Geospatial World Forum di Hyderabad, una città a sud dell’India. Rao ha detto a BBC che agrimensori dell’agenzia collaboreranno con il governo del Nepal (l’Everest si trova al confine tra Nepal e Cina) per «rimisurare» la montagna.

Il responsabile della possibile riduzione dell’Everest sarebbe il gigantesco terremoto che ha devastato il Nepal nel 2015. Poco dopo il terremoto lo Smithsonian Magazine ha riportato che alcuni dati satellitari avevano stabilito che delle ampie porzioni di terra in Nepal si erano alzate di circa 90 centimetri, mentre altre si erano abbassate. I resoconti contrastanti lasciano notevoli dubbi riguardo a cosa sia effettivamente successo all’altitudine della cima dell’Everest.

L’Everest è stato misurato per l’ultima volta oltre sessant’anni fa, anche in questo caso dal Survey of India, che aveva stimato l’altitudine della montagna a 8.848 metri sul livello del mare. È improbabile che una nuova rilevazione stabilisca che la cima della montagna sia scesa sotto gli 8.840 metri, ma i grandi progressi nelle tecnologie di misurazione lasciano spazio alla possibilità di risultati diversi. Stando alle stime attuali tra la cima dell’Everest e quella del K2, la seconda montagna più alta del mondo, in Pakistan, ci sono 237 metri di differenza. Questa volta gli scienziati che misureranno l’altezza dell’Everest useranno attrezzature GPS e tecniche di triangolazione. Rao ha detto che per raccogliere i dati ci vorrà un mese, più 15 giorni per elaborarli. L’Everest appartiene alla catena dell’Himalaya, una catena montuosa relativamente giovane che sta crescendo rapidamente per via della subduzione del subcontinente indiano sotto l’Eurasia e che ospita quasi tutte le cime più alte del mondo.

© 2017 – The Washington Post