Tutti i parlamentari del M5S dovranno essere autorizzati prima di parlare

Lo ha annunciato Beppe Grillo, minacciando sanzioni per chi non concorda prima il contenuto di interviste, comizi, post e tweet

(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

Beppe Grillo ha annunciato sul suo blog che da oggi in poi i deputati, i senatori e i parlamentari europei del Movimento 5 Stelle non potranno più fare alcuna comunicazione pubblica che non sia precedentemente concordata con lo staff che si occupa della comunicazione del M5S, formato dall’ex concorrente del Grande Fratello Rocco Casalino, Ilaria Loquenzi e Cristina Bellotti. Grillo specifica che con “comunicazione pubblica” si intendono: «Partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network».

I responsabili della comunicazione del MoVimento 5 Stelle sono Ilaria Loquenzi, Rocco Casalino e Cristina Belotti, rispettivamente alla Camera, al Senato e in Parlamento Europeo, che si coordinano con Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Tutte le uscite comunicative dei portavoce (partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network riguardanti l’azione politica del MoVimento 5 Stelle e simili) devono essere concordate assieme a loro. Altrimenti si rischia di cadere nelle trappole giornalistiche o di danneggiare l’immagine del MoVimento 5 Stelle con uscite goffe e maldestre. Chi danneggia l’immagine del MoVimento 5 Stelle può incorrere nelle sanzioni definite dal Regolamento: richiami e sospensioni. Non si fanno sconti a nessuno.

Nelle ultime settimane il Movimento è stato spesso criticato per uscite poco felici o imbarazzanti dei suoi parlamentari, a volte anche molto importanti. In altri casi alcuni membri del partito hanno attaccato direttamente la linea scelta dai dirigenti, come nel corso dell’infruttuoso tentativo di allearsi con l’ALDE al Parlamento europeo, o durante i mesi più delicati per la giunta romana di Virginia Raggi.