Netflix è per distacco il più grande e famoso servizio per guardare film e serie tv in streaming e, da qualche tempo, permette di scaricarne anche alcune per poterle guardare offline. Netflix Italia ha un catalogo molto grande – qualche centinaio di serie tv e più di mille film – e praticamente ogni giorno c’è qualche novità che arriva e qualche buon film che viene tolto dal catalogo, in genere perché scadono i diritti che permettevano a Netflix di offrirne lo streaming. Ogni mese vi segnaliamo le migliori novità di Netflix e ogni tanto esce qualcosa a sorpresa (The OA l’avete visto?); ora che sta per finire l’anno e ora che – forse – qualcuno ha un paio di giorni liberi, abbiamo pensato che sia anche il caso di segnalare le cose belle o interessanti che dal 2017 non saranno più su Netflix. Vi restano meno di tre giorni per vedere o rivedere cose come Little Miss Sunshine, Taxi Driver, Fronte del porto, Ragazze interrotte, Chicago, Donnie Brasco e Snatch. Poi non dite che non ve l’avevamo detto. Se invece guardate solo serie tv, rilassatevi, non sparisce niente.
Per guardare se e quando un film o una serie sparirà da Netflix basta andare su “Dettagli” e cercare, quando c’è, la voce “Disponibilità”. Altrimenti ci sono molti siti – il migliore è Netflix Lovers – che fanno questa fatica per voi, annunciando di giorno in giorno cosa sta per scadere. I film ovviamente non vengono tolti per sempre: potrebbe capitare – come è già successo in passato – che dopo averli tolti Netflix li rimetta a disposizione.
Fino al 29 dicembre
Captain Phillips – Attacco in mare aperto: thriller tratto da una storia vera e ambientato praticamente tutto in mare. Ottenne sei nomination agli Oscar e c’è Tom Hanks in uno dei suoi migliori ruoli degli ultimi dieci anni.
Chef – La ricetta perfetta: una tranquilla e godibile commedia “di e con” Jon Favreau. Parla di uno chef e del mondo della cucina, ma ci arrivavate da soli.
Elysium: film di fantascienza diretto da Neill Blomkamp – quello di District 9 – e con Jodie Foster e Matt Damon, molto muscoloso e senza capelli.
Sex Tape – Finiti in rete: una di quelle commedie discrete, in cui la maggior parte delle battute più belle sono nel trailer. Con un po’ di classici equivoci da commedia e Cameron Diaz e Jason Segel come protagonisti.
The Armstrong Lie: un documentario su quello che sembrava essere uno dei migliori ciclisti di sempre, e invece era solo doping. Il documentario segue gli anni dal 2009 (quando Armstrong tornò a correre dopo il ritiro) fino al 2012 (quando si iniziò a capire che si era dopato per anni).
Fino al 31 (A-C)
Benvenuti a Zombieland: una commedia horror e d’azione del 2009, ambientata in un mondo post-apocalittico, diretta da Ruben Fleischer e con Woody Harrelson, Jesse Eisenberg ed Emma Stone.
Big Fish: film del 2003 di Tim Burton, tratto da un omonimo libro di Daniel Wallace. Piacque molto al pubblico, un po’ meno a molti critici.
Boyz’n the hood: film drammatico del 1991, con Cuba Gooding Jr. e Ice Cube. Ottima musica – se vi piace il genere – e bella storia sui problemi di vario tipo di tre ragazzi che vivono in un ghetto di Los Angeles.
Chicago: sei Oscar nel 2003, compreso quello come Miglior film e Miglior attrice non protagonista a Catherine Zeta-Jones, che recitò con Renée Zellweger e Richard Gere. Un ottimo musical, se vi piace il genere. Un film fatto benissimo, anche se non vi piace il genere.
Closer: dramma sentimentale del 2004 con Mike Nichols come regista e quattro grandi attori le cui storie si intrecciano in modi complicati e pericolosi (Jude Law, Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen).
Fino al 31 (D-E)
Donnie Brasco: un gangster movie immeritatamente meno famoso di altri. Uscì nel 1997. Al Pacino che fa il gangster che prova a insegnare quella vita a Johnny Depp, che però è un poliziotto infiltrato nella mafia. È quello di “che te lo dico a fare”.
Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba: un film di Stanley Kubrick liberamente tratto dal romanzo Allarme rosso (Red Alert, del 1958) di Peter George. Grottesco e realistico al tempo stesso, racconta metaforicamente la paura dell’apocalisse nucleare durante la Guerra fredda, attraverso una serie di battute e di personaggi celebri, che lo hanno reso uno dei pochi capolavori di satira politica nella storia del cinema.
Dracula di Bram Stoker: un film del 1992, diretto da Francis Ford Coppola. Il cast non è niente male: Gary Oldman, Winona Ryder, Anthony Hopkins e Keanu Reeves
Easy Rider: uscì nel 1969. Peter Fonda, Dennis Hopper, Jack Nicholson, il rock, i chopper, l’America on the road. Curiosità: pare che il titolo derivi da The Easy Life, titolo americano di quello che in Italia conosciamo come Il sorpasso.
Fino al 31 (F-H)
Fronte del porto: film drammatico e in bianco e nero degli anni Cinquanta, diretto da Elia Kazan e interpretato da Marlon Brando. Vinse otto Oscar e parla di un ex pugile che finisce per lavorare per un uomo legato alla malavita, con molti conseguenti problemi morali.
Godzilla: quello del 1998 diretto da Roland Emmerich e in cui il cattivissimo lucertolone se la prende con New York.
Hitch: commedia sentimentale con Will Smith, Eva Mendes e Kevin James.
Hook – Capitan Uncino: lo diresse Steven Spielberg, alla sceneggiatura collaborò Carrie Fisher e ci recitò Robin Williams, con Dustin Hoffman e Julia Roberts. Parla di Peter Pan che è cresciuto e fa l’avvocato, ma torna all’Isola che non c’è, dove ci sono problemi da risolvere.
Fino al 31 (I-L)
Il collezionista di ossa: un thriller molto anni Novanta, tratto da un libro di Jeffery Deaver e con Denzel Washington (un criminologo diventato tetraplegico) e Angelina Jolie, una giovane poliziotta che collabora con lui per provare a risolvere un caso molto complicato.
Il patriota: film di Roland Emmerich che, per una volta, non è un film catastrofico. Uscì nel 2000, è ambientato durante la Guerra d’indipendenza americana e il protagonista è Mel Gibson.
Il paziente inglese: un dramma sentimentale diretto da Anthony Minghella, il regista di Il talento di Mr. Ripley. Vinse nove Oscar nel 1997 e per la gran parte fu girato in Italia.
La maschera di Zorro: Antonio Banderas che fa Zorro. Uscì nel 1998, diretto da Martin Campbell.
Fino al 31 (L-R)
Lawrence d’Arabia: uno dei più importanti film colossal della storia del cinema, quei film costosi, importanti, imponenti. Uscì nel 1962, vinse sette premi Oscar e parla di un ufficiale inglese che nella Prima guerra mondiale riuscì a unire tra loro diverse tribù arabe. C’è anche Omar Sharif.
Little Miss Sunshine: ha già dieci anni ed è un film on the road su una famiglia in cui non c’è un personaggio che non abbia un problema. Sono tutti strambi, ma alla fine gli si vuole bene. Piacque molto sia al pubblico che alla critica. Se vi è piaciuto Juno e se vi piacciono le cose di o “alla” Wes Anderson, potrebbe piacervi molto.
Qualcosa è cambiato: uscì nel 1997, diretto da James L. Brooks e interpretato da Jack Nicholson e Helen Hunt. Parla di una strana amicizia.
Fino al 31 (R-Z)
Ragazze interrotte: è un film drammatico e biografico (tratto dal diario di Susanna Kaysen) interpretato da Winona Ryder e Angelina Jolie. È il film da far vedere a chiunque dica che Jolie non è una delle più brave attrici della sua generazione.
Snatch: non l’abbiamo fatto apposta ma in questo c’è un bravissimo Brad Pitt, e una a tratti geniale regia di Guy Ritchie, che è uno dei pochi che se la può giocare con Quentin Tarantino nel campionato delle trame incasinate.
Stand by Me: probabilmente avete visto Stranger Things perché vi hanno detto che assomigliava un po’ a questo film. Se invece avete visto Stranger Things ma non Stand by Me, avete un paio di giorni per rimediare.
Taxi driver: è uno dei film più famosi di Martin Scorsese, con Robert De Niro, Jodie Foster e Harvey Keitel. È considerato uno dei film più belli e importanti della storia del cinema: quando uscì fu subito celebrato dalla maggior parte dei critici e negli anni è diventato un film di culto, pieno di scene e battute diventate famosissime. Guardatelo e leggete questo, oppure leggete questo per farvi venire voglia di guardarlo.