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  • Martedì 10 maggio 2016

Gomorra 2: come vederlo in tv o in streaming

La seconda stagione è cominciata il 10 maggio, su Sky Atlantic e SkyGo

Gomorra, la serie tv tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano, è ricominciata martedì 10 maggio. La prima stagione di Gomorra, prodotta da Sky, Cattleya e Fandango, è andata in onda su Sky nel 2014 e ha ottenuto un grandissimo successo; è stata riproposta un anno più tardi in chiaro su Rai3. La serie, che tra le altre cose è stata venduta in più di cinquanta paesi tra cui Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito, ha vinto il premio come miglior serie televisiva straniera al Montecarlo Film Festival del 2015.

Gomorra su Sky Atlantic e in streaming su Sky Online

Gli episodi della seconda stagione di Gomorra sono trasmessi da Sky Atlantic e su SkyGo, la piattaforma che permette agli abbonati di Sky di vedere gratuitamente gran parte dei programmi in streaming.
Le repliche dei primi due episodi saranno su Sky Atlantic sabato 14 maggio alle ore 12 e alle 18.20, e domenica 15 maggio alle ore 10 e alle ore 21.10.
La stagione è composta da 12 episodi che andranno in onda in 6 serate. Chi non dovesse essere abbonato a Sky può vedere Gomorra attivando il servizio Sky Online, che permette di vedere le serie tv e gli altri programmi di Sky da pc, smartphone, smart tv, Xbox One e PS4. Il costo mensile del servizio è di 9,99€ ma per il primo mese è gratuito.

(Le prime due puntate della seconda stagione – SPOILER)

Saviano su Gomorra in tv, e tutto il resto

Dentro Gomorra ci sono un sacco di cose – personaggi sfaccettati e imprevedibili, una fotografia curatissima, Scampia trasformata in un vero personaggio della serie – ma come hanno notato in molti non c’è la lotta tra il bene e il male. Non c’è nessun poliziotto eroe, non c’è il giornalista che fuma un sacco di sigarette, non si vede nemmeno per una scena l’immancabile magistrato all’apparenza burbero ma in fondo generoso e buono. «Volevamo provare a raccontare il mondo della polizia visto con gli occhi loro, con gli occhi della camorra. Dove polizia, società civile, città, sono solo intralci, campi di conquista. Non volevo che si raccontasse il commissario, il giudice coraggioso, volevo raccontare come il potere ragiona e sta al mondo. Questa è la prospettiva». Alcuni hanno criticato Gomorra dicendo che la serie, costruita così, non è abbastanza edificante, o che comunque è incompleta: che non contiene nessuna speranza, che ignora l’esistenza di cittadini che non accettano lo status quo, e di altri pezzi del contesto, che contribuisce alla diffusione di un’immagine negativa e parziale di Napoli e del Sud in generale. Roberto Saviano – a cui ormai capita di rispondere a questa domanda con una certa frequenza – rivendica che tutte le scene, anche le più violente, sono ispirate a fatti realmente accaduti, e che non voleva Gomorra fosse una di quelle serie «costruite come se qualcuno le avesse masticate prima di darle in pasto ai telespettatori per evitare che possano strozzarsi».

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