Pezzi di persone su Google Maps

Una raccolta fotografica di persone scomposte, cani con due teste e piedi senza corpi, trovate su Google Street View

No Face Detected - Nessun volto rilevato
(Fran González)
No Face Detected - Nessun volto rilevato (Fran González)

Google Street View è il popolare servizio di Google che permette di muoversi attraverso mappe con ricostruzioni tridimensionali dei paesaggi: la ricostruzione viene fatta automaticamente da un software che monta insieme diverse foto panoramiche scattate con un particolare sistema ideato da Google. Inizialmente le ricostruzioni tridimensionali riguardavano solo le strade delle città, dove poteva viaggiare agilmente l’automobile di Google che trasporta l’ingombrante sistema di fotocamere con cui si scattano le foto panoramiche per Street View, ma più di recente hanno cominciato a essere mappate anche aree rurali e senza strade, grazie a nuovi sistemi più leggeri e maneggevoli.

L’artista statunitense Kyle F. Williams, tuttavia, si è accorto che navigando nelle ricostruzioni di Street View di zone particolarmente affollate, le spiagge e le stazioni per esempio, ci si imbatte con una certa frequenza in immagini che, per un errore del software, mostrano persone scomposte, uomini senza faccia, cani con due teste e in generale immagini frammentate ma che finiscono con l’avere un effetto comico e inquietante. Williams ci ha messo otto ore per trovare una ventina di foto, ma ha spiegato a Quartz che il trucco per trovare rapidamente queste immagini è cercare in aree affollate: gran parte degli errori infatti dipendono dal modo in cui Google monta insieme le immagini postate dagli utenti.