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  • Giovedì 4 febbraio 2016

Ci sono delle nuove micro-puntate di Serial su Adnan Syed

Parlano dell'audizione che potrebbe garantire un nuovo processo all'uomo di Baltimora incriminato per avere ucciso la sua ragazza, protagonista della prima serie del podcast

I produttori di Serial, uno dei podcast di maggiore successo degli ultimi anni, hanno pubblicato la prima di tre micro-puntate dedicate alla vicenda raccontata nella prima stagione del podcast: quella di Adnan Syed, un ragazzo americano condannato nel 1999 per avere ucciso la sua ex ragazza a Baltimora, secondo alcuni ingiustamente e per mezzo di un processo poco equilibrato. Attualmente è in corso la seconda stagione di Serial, incentrata sul rapimento da parte dei talebani del soldato americano Bowe Bergdahl, avvenuto in Afghanistan nel 2009 e concluso nel 2014.

Le nuove micro-puntate saranno incentrate sulle nuove audizioni che serviranno per determinare se Syed otterrà o meno un nuovo processo. L’avvocato di Syed ha spiegato che ai tempi del primo processo Syed non ha ricevuto una difesa adeguata, e che nel frattempo sono uscite nuove prove che smentiscono la ricostruzione dell’accusa. I produttori di Serial hanno detto che Sarah Koenig, l’ideatrice e presentatrice del programma, assisterà alle audizioni e ne parlerà in tre brevi puntate che andranno in onda da qui a una settimana. La prima puntata è stata resa disponibile giovedì 4 febbraio, e si può ascoltare qui. Sul sito di Serial si trovano anche diversi documenti inerenti che verranno probabilmente presentati durante l’audizione.

Cos’era successo
Il 13 gennaio 1999, a Baltimora, una ragazza di 17 anni di origini coreane, Hae Min Lee, scomparve poco dopo essere uscita da scuola. Dopo alcuni giorni il suo corpo venne ritrovato nelle vicinanze della scuola; la polizia scoprì che la ragazza era stata uccisa per strangolamento. Dopo alcuni giorni un amico della ragazza, Jay, confessò alla polizia di avere partecipato all’omicidio, compiuto da un ex fidanzato di Min Lee: Adnan Syed, un 17enne di origini pakistane che frequentava lo stesso liceo di Min Lee. La polizia, praticamente solo sulla base di una dettagliata ricostruzione di Jay, arrestò Syed, che successivamente venne condannato all’ergastolo per l’omicidio di Min Lee. Syed – che ha passato gli ultimi 16 anni della sua vita in carcere – si è sempre dichiarato innocente, ma non ha mai avuto un alibi per dimostrarlo e non si ricorda esattamente cosa ha fatto durante il giorno dell’omicidio di Lee.