L’ospedale della marina militare di San Diego, in California, ha fatto sapere intorno alle 8 del mattino – le 17 ora italiana – che qualcuno stava sparando all’interno della sua struttura, e ha invitato tutte le persone nella zona a “scappare, nascondersi o combattere”; un successivo comunicato ha ritrattato l’espressione “active shooter” e ha precisato che l’allarme si basava sul fatto che una persona aveva sentito tre spari. Dopo qualche ora è stato comunicato un nuovo aggiornamento in base al quale risulta che dopo una prima ricerca «non è stata trovata alcuna prova immediata» che ci sia stata una sparatoria. Il capitano Curt Jones ha detto: «Finora non abbiamo trovato assolutamente niente che indichi che siano stati sparati dei colpi» nell’ospedale militare. Si tratterebbe dunque di un “falso allarme”: la polizia sta comunque proseguendo con le ispezioni.
L’ospedale – il Naval Medical Center – è la più grande struttura sanitaria per i militari e le loro famiglie negli Stati Uniti occidentali; comprende otto reparti per i militari e nove per i loro familiari. Nel 2014 è stato visitato da più di 1,2 milioni di persone e ha fornito assistenza sanitaria a oltre 19.000 pazienti. Lo staff del Naval Medical Center impiega oltre 6.500 persone tra militari, civili e volontari.
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— Dan Cohen (@dancohenCBS8) January 26, 2016
BREAKING: traffic backed up on Florida Dr. outside Navy Medical Center; reported active shooting @nbcsandiego pic.twitter.com/BsQM6ZwOfd
— Liz Bryant (@LizBryantTV) January 26, 2016