Il solstizio d’inverno quest’anno cade il 22 dicembre. Il solstizio d’inverno è considerato convenzionalmente il momento in cui inizia la stagione invernale e corrisponde ad un preciso fenomeno astronomico. L’inverno e l’estate iniziano in coincidenza con i rispettivi solstizi, primavera e estate con degli altri giorni particolari, chiamati equinozi. Questi eventi non avvengono sempre nello stesso giorno del calendario ma si aggirano generalmente tra il 20 e il 23 del primo mese della stagione (settembre per l’autunno, dicembre per l’inverno e così via).
I solstizi e gli equinozi dividono il tragitto effettuato dalla Terra attorno al Sole – detto “moto di rivoluzione” – in quattro parti uguali di tre mesi ciascuna, le stagioni appunto. Noi misuriamo i giorni in 24 ore e l’anno in 365 giorni, ma in realtà la terra impiega tempi leggermente diversi a ruotare su stessa e a compiere la propria orbita attorno al Sole, per questo motivo l’ora e il giorno degli equinozi non sono fissi ma variano di anno in anno: i solstizi d’inverno capitano quasi sempre di 21 o 22 dicembre ma ci sono anni particolari in cui può essere anche il 20 o il 23 dicembre; sono però casi rarissimi, l’ultima volta che un solstizio di inverno è stato il 23 dicembre era il 1903 e la prossima non dovrebbe capitare prima del 2300.
Come detto il solstizio di inverno corrisponde ad un fenomeno astronomico ben preciso, è il momento in cui l’asse della terra è il più inclinato possibile rispetto al Sole: l’asse è una linea immaginaria che collega il Polo Nord al Polo Sud, la Terra ruota su stessa e l’asse può essere più o meno inclinato. L’inclinazione dell’asse durante il solstizio di inverno è di 23,5 gradi In realtà i momenti di massima inclinazione sono due, il solstizio di inverno e quello d’estate. Il solstizio d’inverno – per noi che viviamo nell’emisfero nord del pianeta – è il momento in cui il Polo Nord è il più distante possibile dal Sole quindi (in relazione al suo asse, non in assoluto); il solstizio d’estate è quello in cui è più vicino (per chi si trova nell’emisfero Sud il fenomeno è identico ma a giorni invertiti). Essendo un momento astronomico così ben definito capita anche ad un orario preciso, anche se non è mai lo stesso di anno in anno: quello di oggi è avvenuto alle 5.49 del mattino, lo scorso anno era stato tre minuti dopo la mezzanotte. Guardando l’immagine qui sopra è facile capire che il solstizio di inverno è il giorno con il dì più breve in tutto l’anno e la notte più lunga: a causa dell’inclinazione dell’asse la porzione di Terra illuminata dalla luce del Sole è molto piccola; è perciò anche il giorno dell’anno in cui, visto dalla Terra, il sole raggiunge la sua altezza minima dall’orizzonte a mezzogiorno (l’ora in cui dovrebbe essere il più alto possibile nella giornata).