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  • Martedì 10 novembre 2015

Un uomo viene intervistato da se stesso diciottenne

Quando aveva 18 anni, Peter Emshwiller ha registrato la prima metà di un'intervista al futuro se stesso. Ora ha 56 anni, e ha cominciato a registrare le risposte di quella intervista

Racconta Peter Emshwiller:

Nel 1977, quando avevo 18 anni, ho intervistato me stesso futuro. Usando le attrezzature a disposizione ai tempi, ho registrato un lato di un’intervista da talk show che avrebbe viaggiato nel tempo.
Mi sono seduto su una sedia in un ambiente completamente nero, e ho conversato con un invisibile me stesso più vecchio. Durante questa conversazione monodirezionale, ho fatto al me stesso più vecchio centinaia di domande sul mio futuro, dal lavoro alla famiglia, all’arte, all’amicizia al sesso.
Poi ho registrato molte reazioni diverse a ogni possibile domanda: dall’annuire educatamente al mostrare gioia, tristezza, fastidio, sorpresa e orrore.
Queste ore di girato grezzo sono già notevoli di per sé. Mio padre, un regista, ha manovrato la videocamera per me, e ha ripreso la prima metà di questa intervista in vari modi: primi piani, campi lunghi, riprese da dietro le mie spalle in cui (non) si vedeva il mio interlocutore, etc.
Di recente ho avuto un malore e mi sono spaventato (fortunatamente era un falso allarme), ma ho capito che non vivrò per sempre e che era arrivato il momento di concludere questo progetto.

Emshwiller ha quindi deciso di cominciare a registrare l’altra metà dell’intervista e montare le due parti insieme. Il risultato del primo segmento è piuttosto surreale.