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Martedì 27 ottobre
Gevgelija, Macedonia
Migranti in coda per registrarsi ed entrare in un campo profughi, nella notte tra il 26 e 27 ottobre.
(NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/Getty Images)
Migranti in coda per registrarsi ed entrare in un campo profughi, nella notte tra il 26 e 27 ottobre.
(NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/Getty Images)
I quartieri di Jalousie (a sinistra), Philippeaux (al centro) e Desermites (a destra) nel quartiere residenziale di Pétionville. Si trova parecchio in periferia, sulle colline a est della città, e venne costruito dal 1831. È tra le zone abitate dalle persone più ricche e benestanti del paese: uomini d'affari, diplomatici e stranieri, ma negli ultimi anni sono state costruite anche molte baraccopoli.
(HECTOR RETAMAL/AFP/Getty Images)
Il ponte sul fiume Kahayan avvolto dalla foschia, a Palangkaraya, Indonesia
(BAY ISMOYO/AFP/Getty Images)
Dipendenti dell'azienda di giocattoli giapponese Tomy travestiti da "uccellini di Twitter" in occasione dell'imminente festa di Halloween, a Tokyo
(YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images)
Turisti in visita nella Valle del Jiuzhaigou, una riserva naturale della provincia dello Sichuan, in Cina. La valle è nota per le sue numerose cascate e per i laghi, e nel 1992 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO (Xinhua/Wang Song)
Il deputato della Lega Nord Gianluca Buonanno si fa un selfie durante una votazione al Parlamento Europeo a Strasburgo
(PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images)
Una famiglia di migranti si riposa in un campo nei pressi di Rigonce, al confine tra Slovenia e Croazia. Negli ultimi giorni in Slovenia sono arrivati oltre 15 mila migranti e le condizioni nei campi sono molto precarie
(STRINGER/AFP/Getty Images)
Un giovane palestinese fa parkour davanti alla Cupola della Roccia, a Gerusalemme
(AHMAD GHARABLI/AFP/Getty Images)
Una famiglia di rifugiati siriani arrivati dalla Turchia (AP Photo/Santi Palacios)
Un taxi davanti a un cartellone che dice: "Embargo, il genocidio più lungo della storia". Martedì 27 ottobre, l'Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato una risoluzione con la quale chiede la fine dell'embargo degli Stati Uniti su Cuba. Il documento è stato appoggiato da 191 Paesi, mentre sono stati in due a votare no: Israele e Stati Uniti (AP Photo/Desmond Boylan)