Il Dalai Lama dice che il suo erede può essere una donna, ma solo se carina

«Altrimenti non serve a molto», ha detto in un'intervista: e ha insistito che non fosse una battuta

Il Dalai Lama in conferenza stampa a Wiesbaden, in Germania, 12 luglio 2015.
(Boris Roessler/picture-alliance/dpa/AP Images
Il Dalai Lama in conferenza stampa a Wiesbaden, in Germania, 12 luglio 2015. (Boris Roessler/picture-alliance/dpa/AP Images

Lunedì la BBC ha pubblicato il video di un’intervista al Dalai Lama, capo spirituale dei monaci buddisti tibetani e premio Nobel per la Pace nel 1989, in cui esprime una posizione piuttosto originale, diciamo, sulla sua successione.

Il giornalista Clive Myrie gli chiede a un certo punto se il suo successore potrà essere una donna e il Dalai Lama – che altre volte di recente ha detto che potrebbe non avere un successore – ricorda che 15 anni fa la stessa domanda gli era stata rivolta da una giornalista; lui aveva risposto che era certamente possibile, perché «nel mondo complicato di oggi le donne devono ricoprire più ruoli importanti» e perché «biologicamente le donne hanno una maggiore capacità di mostrare affetto e compassione». Il Dalai Lama ha poi aggiunto con un atteggiamento piuttosto scherzoso:

«Se ci sarà un Dalai Lama donna, dovrà avere un viso molto molto attraente».

Il giornalista ha ridacchiato un po’ imbarazzato e un po’ incredulo, e gli ha chiesto se intendesse davvero quello che aveva detto. Il Dalai Lama allora ha ribadito:

«Se il prossimo Dalai Lama sarà una donna, dovrà essere molto attraente, altrimenti non serve a molto»

Myrie, questa volta stupito, gli ha chiesto un’ultima volta se stesse scherzando, e il Dalai Lama ha risposto:

«No. Dico sul serio!»