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  • Domenica 16 agosto 2015

L’aereo precipitato in Indonesia

Era scomparso questa mattina con 54 persone a bordo e i rottami sono stati ritrovati in una zona remota della regione di Papua sull'isola della Nuova Guinea

Il ministro dei Trasporti indonesiano Ignasius Jonan (sinistra) e il direttore generale dei trasporti aerei Suprasetyo durante una conferenza stampa a Giacarta, in Indonesia. (ROMEO GACAD/AFP/Getty Images)
Il ministro dei Trasporti indonesiano Ignasius Jonan (sinistra) e il direttore generale dei trasporti aerei Suprasetyo durante una conferenza stampa a Giacarta, in Indonesia. (ROMEO GACAD/AFP/Getty Images)

Un aereo civile con a bordo 54 persone fra passeggeri e membri dell’equipaggio è precipitato nella regione di Papua, in Indonesia, 33 minuti dopo il decollo. L’aereo è un modello ATR 42 a turboelica della compagnia Trigana Air. Era partito da Sentani ed era diretto all’aeroporto di Oksibil, due località della regione Papua, sull’isola della Nuova Guinea. Dell’aereo si sono perse le tracce alle 14.55 ora locale (in Italia erano circa le 8 di mattina). I rottami dell’aereo sono stati trovati in una zona montagnosa di Papua dopo diverse ore di complicate ricerche: non è ancora chiaro se ci siano sopravvissuti, e le ricerche sono state interrotte con l’arrivo del buio.

La zona dell’incidente è di difficile accesso e i soccorsi sono stati complicati dal maltempo: secondo BBC News, una delle possibili cause dello schianto potrebbe essere stato proprio il cattivo tempo. Il primo aereo inviato a sorvolare la zona dell’incidente è stato costretto a ritornare indietro. La Trigana Air si trova sulla blacklist delle compagnie aeree a cui è proibito volare in Europa e nella sua breve storia ha avuto numerosi incidenti. Da quando fu fondata nel 1991 ha perso 10 aeroplani e subito 14 incidenti. L’Indonesia è un paese dove avvengono di frequente incidenti aerei, soprattutto a causa degli scarsi controlli e dei regolamenti piuttosto permissivi. Nell’ultimo anno ci sono stati due gravi incidenti aerei che hanno causato in tutto quasi 350 morti.