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  • Sabato 1 agosto 2015

Che succede con Vueling

La compagnia aerea low cost spagnola è accusata di avere causato troppi disagi ai suoi passeggeri: ENAC minaccia di sospendere la sua autorizzazione a volare in Italia

Sabato primo agosto l’ENAC, l’ente che si occupa di regolare i voli aerei in Italia, ha minacciato la compagnia aerea low cost spagnola Vueling di sospendere la sua autorizzazione a volare in Italia. Secondo ENAC, Vueling ha causato dei “disservizi” eccessivi ai passeggeri cancellando molti voli e senza riuscire a garantire a tutti i suoi passeggeri la “riprotezione”, cioè la possibilità di imbarcarsi su un altro aereo per raggiungere la stessa destinazione.

Molti dei problemi di Vueling sono stati causati da un incendio che si è sviluppato poco distante dall’aeroporto romano di Fiumicino il 29 luglio e dal blackout che ha colpito lo scalo meno di 24 ore dopo. A quanto pare i disagi subiti dai viaggiatori di Vueling sono stati molto superiori rispetto a quelli subito da chi viaggiava con altre compagnie. Venerdì, quando la situazione era sostanzialmente tornata alla normalità, Vueling ha cancellato cinque voli da Fiumicino e altri tre sono stati cancellati oggi.

Dopo l’avvertimento di ENAC sembra che i tre voli di oggi siano stati ripristinati, anche se con ritardi che vanno dalle quattro alle sette ore. In tutto circa 900 persone che avevano prenotato un volo con Vueling sono rimaste a terra o hanno subito grossi ritardi. La compagnia sembra avere parecchi problemi con la riprotezione. Sabato, ad esempio, circa cento persone sono arrivate in aereo a Fiumicino da Torino con un ritardo di nove ore. Dopo uno scalo l’aereo avrebbe dovuto proseguire per Palermo, ma una volta scesi in aeroporto i passeggeri hanno scoperto che non era prevista alcuna coincidenza per la Sicilia.

La prima segnalazione contro Vueling era stata fatta sempre dall’ENAC che giovedì aveva avvertito la sua omologa spagnola di obbligare la compagnia low cost a rispettare il contratto sulla riprotezione. Anche il ministro delle Infrastrutture è intervenuto sui disagi all’aeroporto di Fiumicino di questi giorni, dicendo di aver visto passeggeri trattati «come bestie». Il ministro ha nominato esplicitamente Vueling dicendo che «ha cancellato i voli e non ha assistito i passeggeri».