Vecchie botteghe italiane

Foto in bianco e nero di negozi scomparsi, grandi magazzini che frequentiamo ancora e insegne secolari che quasi non notiamo più

Un negozio di alimentari a Torino, nel 1951.
(©Silvio Durante/Lapresse)
Un negozio di alimentari a Torino, nel 1951. (©Silvio Durante/Lapresse)

È possibile che in questo periodo a causa dei saldi siate entrati in più negozi del solito, frugando tra una pila di magliette e l’altra, oppure che in vacanza abbiate fatto acquisti in un grande supermercato invece che all’alimentari dietro casa chiuso per ferie. Che la vostra frequentazione con i negozi sia più o meno cambiata in questo periodo, quel che è certo è che comprare qualcosa è un’esperienza che facciamo più o meno tutti e più o meno quotidianamente, senza fare troppo caso alla vetrina del negozio o al grande magazzino in cui ci infiliamo.

Sfogliando queste foto di vecchie botteghe italiane vi sorprenderete a ritrovare insegne in cui vi imbattete ancora oggi, per esempio la boutique Brusadelli a Milano o la Profumeria inglese di Firenze. O magari negozi dall’aspetto moderno ma aperti da più di un secolo, di cui siete clienti voi quanto lo furono – forse – i vostri bisnonni, come il pastificio Defilippis di Torino. Ci sono poi grandi magazzini lussuosi come la Rinascente, affollati dalla classe media di ora come allora, intenta ad acquistare giocattoli e regali di Natale. Qualcuno si intenerirà a ritrovare i banchi con la merce sfusa, qualcun altro a scorgere tra gli scaffali la marca di cioccolato che beve ancora, qualcuno potrebbe addirittura riconoscere le persone delle foto: quel cliente che comprava sempre lo stesso formaggio, o quella commessa che quella volta consigliò proprio l’abito giusto.