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  • Lunedì 22 giugno 2015

Le esplosioni al parlamento di Kabul

L'attacco si è concluso: è stato rivendicato dai talebani, l'aula è stata evacuata e si parla di una ventina di feriti

C’è stato un attacco al parlamento di Kabul, in Afghanistan, che era riunito ed è stato subito evacuato. Il portavoce dei talebani afghani Zabihullah Mujahid ha rivendicato l’attentato spiegando che la camera bassa stava per prendere un’importante decisione: il candidato al ministero della Difesa, Massoum Stanikzai, era infatti atteso in aula per il voto di fiducia. Ebadullah Karimi, portavoce della polizia di Kabul ha spiegato la dinamica di quello che è successo: ha parlato dell’esplosione di un’auto-bomba vicino fuori alla sede del parlamento e ha detto che l’attacco è proseguito con degli spari provenienti da un palazzo in costruzione dall’altra parte della strada. Circa due ore dopo l’esplosione iniziale, la polizia ha dichiarato che l’operazione si è conclusa con l’uccisione di sette attentatori, kamikaze compreso. Secondo al Jazeera nell’attentato sarebbero state uccise altre cinque persone, ma si attendono conferme ufficiali.

Poco prima dell’attacco, la giornalista di Al Jazeera Jennifer Glasse stava seguendo i lavori in televisione a Kabul quando ha detto che la telecamera ha cominciato a tremare e che l’aula si è riempita di fumo.

Una fonte della polizia citata da Al Jazeera ha detto che almeno tre agenti di polizia e un membro del parlamento sono rimasti feriti, l’inviata di Al Jazeera ha riferito che 21 persone sono state portate negli ospedali vicini e che tra loro ci sono cinque donne e tre bambini. Reuters parla di almeno 19 feriti riportando le parole di un funzionario che coordina gli ospedali della capitale. Per ora non ci sono comunque conferme ufficiali.

Il parlamento di Kabul – città abitata da circa 3,5 milioni di persone – si trova nella parte occidentale della città. Reuters scrive che gli attentati in città sono aumentati negli ultimi due mesi, dopo una sospensione all’inizio anno. I talebani fanno parte di un movimento politico fondamentalista islamico emerso per la prima volta in Afghanistan nella prima metà degli anni Novanta, sotto la guida spirituale di Mullah Mohammad Omar. Nel corso degli anni Novanta i talebani si sono avvalsi dell’appoggio dei servizi segreti pakistani per aumentare la loro influenza nel paese. Nel 1996 hanno istituito l’Emirato Islamico dell’Afghanistan, che è finito nel 2001 dopo l’invasione americana. Ancora oggi operano sia in Afghanistan che in Pakistan, mantenendo un’alleanza con al Qaida. L’attacco al parlamento è arrivato a poche ore di distanza dalla conquista da parte dei talebani di due distretti nella provincia settentrionale di Kunduz, Dasht e Archi e Chandara. I soldati afghani stavano preparando una controffensiva per riconquistare entrambe le zone.