Molti dei padiglioni di Expo sono stati realizzati da famosi architetti per stupire e incuriosire i visitatori, con forme e colori particolari: c’è la struttura a dune degli Emirati Arabi Uniti realizzata dall’inglese Norman Foster – l’architetto del grattacielo di Londra a forma di cetriolo “The Gherkin” – il padiglione dell’impresa cinese Vanke disegnato dall’americano Daniel Libeskind – autore del museo ebraico di Berlino e delle nuove residenze di CityLife a Milano – o il padiglione del Kuwait dell’italiano Italo Rota. L’azienda italiana Quotus, che produce quaderni e taccuini, ha realizzato dei video in cui il disegnatore Fabio Tidili tratteggia a matita alcuni dei padiglioni di Expo. Attualmente ci sono otto padiglioni ricreati su carta – Uruguay, Regno Unito, Monaco, Germania, Messico, Cina, Slovenia, Estonia – ma i video continueranno a essere caricati durante il periodo di Expo.

- Cultura
- giovedì 18 Giugno 2015 Questo articolo ha più di otto anni
I padiglioni di Expo disegnati
Un modo diverso per scoprire la forma delle strutture che si alternano lungo il Decumano
