Il video del tifoso del Benfica picchiato dalla polizia
Davanti ai due figli e apparentemente senza un motivo: il ministero dell'Interno ha aperto un'inchiesta
Negli ultimi giorni sta circolando molto online un video girato domenica 17 maggio fuori dallo stadio di Guimarães, nel distretto di Braga in Portogallo. Il caso è finito sulle prime pagine dei giornali portoghesi e poi è stato ripreso da quelli internazionali, ha portato a un acceso dibattito sui metodi utilizzati dalla polizia in Portogallo e il ministro dell’Interno ha aperto un’inchiesta per presunto abuso di potere.
Nel video si vede un uomo, José Magalhães, con la maglia del Benfica fuori dallo stadio dopo la vittoria dello scudetto, con suo padre e i due figli di 9 e 13 anni. Vicino a loro ci sono alcuni agenti di polizia. Improvvisamente e apparentemente senza un motivo giustificato, dopo aver scambiato qualche parola con un agente l’uomo viene violentemente picchiato davanti ai figli. Il più piccolo grida e viene allontanato da un agente. Nel frattempo i poliziotti continuano a colpire Magalhães ormai a terra con il manganello. Inizialmente viene coinvolto e malmenato anche il nonno del ragazzino.
L’agente di polizia coinvolto ha detto di essere stato insultato e che Magalhães gli ha sputato addosso. Magalhães, che ha 42 anni, ha negato: ha spiegato che la polizia aveva permesso a lui e alla sua famiglia di lasciare lo stadio prima degli altri per non rischiare che i bambini venissero schiacciati dai tifosi in festa. Ha detto che una volta fuori un poliziotto si è avvicinato e ha chiesto loro perché avevano portato i bambini allo stadio sapendo che ci sarebbero potuti essere dei problemi. Magalhães dice di aver risposto «gesticolando, che avrebbe dovuto preoccuparsi più dei problemi all’interno dello stadio» che non di loro lì fuori.
Lunedì 18 maggio si è svolta una prima udienza in tribunale. Il poliziotto è oggetto di un procedimento disciplinare per chiarire quanto accaduto; anche Magalhães è sotto indagine per capire se ci sono prove sufficienti per accusarlo. L’uomo e suo padre hanno comunque fatto sapere che citeranno in giudizio la polizia.