• Cit
  • Martedì 13 gennaio 2015

C’è sempre un posto dove ci si diverte di più

US novelist Jay McInerney poses after being awarded the Vermeil medal of honor of Paris city (medaille Vermeil de la ville de Paris), on May 6, 2011 in Paris. AFP PHOTO / THOMAS SAMSON (Photo credit should read THOMAS SAMSON/AFP/Getty Images)
US novelist Jay McInerney poses after being awarded the Vermeil medal of honor of Paris city (medaille Vermeil de la ville de Paris), on May 6, 2011 in Paris. AFP PHOTO / THOMAS SAMSON (Photo credit should read THOMAS SAMSON/AFP/Getty Images)

«Tad’s mission in life is to have more fun than anyone else in New York City, and this involves a lot of moving around, since there is always the likelihood that where you aren’t is more fun than where you are».

«La missione di Tad nella vita è di divertirsi più di chiunque altro a New York, e questo prevede un sacco di spostamenti, dato che c’è sempre la possibilità che il posto in cui non ti trovi sia molto più divertente di quello in cui ti trovi».

Jay McInerney, Bright Lights, Big City, pubblicato il 12 agosto del 1984. In Italia il romanzo è uscito per Bompiani nel 1986 con il titolo Le mille luci di New York, traduzione di Marisa Caramella. Nel 1988 dal libro è stato tratto l’omonimo film diretto da James Bridges, con Michael J. Fox, Kiefer Sutherland, e Dianne Wiest.

Jay McInerney è nato il 13 gennaio del 1955 a Hartford, in Connecticut, e oggi compie 60 anni. Le mille luci di New York è il suo romanzo di maggior successo, che ha lanciato un vero e proprio genere letterario: il racconto – in seconda persona – della vita dei giovani newyorkesi, alle prese con la ricerca del successo e la dipendenza dalla cocaina.

Foto: Jay McInerney a Parigi nel 2011. (THOMAS SAMSON/AFP/Getty Images)