La continuità con cui mantengono un ritmo altissimo è inarrivabile per i tennisti di oggi, e forse pure per quelli di ieri

Sinner e Alcaraz giocano un tennis a parte

Ha battuto il Paris Saint-Germain nella finale del Mondiale per club, dopo anni in cui era rimasto lontano dal giro delle squadre più forti d’Europa

Il Chelsea è campione del mondo, a sorpresa

Nella finale del torneo di tennis più prestigioso al mondo ha battuto il suo grande rivale, Carlos Alcaraz

Jannik Sinner ha vinto Wimbledon, è il primo italiano di sempre

Si gioca a partire dalle 17: le informazioni per vederla anche in chiaro

Dove vedere la finale di Wimbledon Sinner-Alcaraz

Non succedeva in un torneo del Grande Slam dal 1988: è la sua prima vittoria sull'erba

Iga Swiatek ha vinto Wimbledon con un doppio 6-0

Cosa succede alle telecronache (a chi le fa e a chi le segue) quando un grande giocatore fa arrivare il grande pubblico

Il tennis in TV ai tempi di Jannik Sinner

Si è qualificata nonostante la sconfitta per 3-1 contro la Spagna, e mercoledì prossimo affronterà la Norvegia

L’Italia è ai quarti di finale degli Europei femminili di calcio

Ha battuto nettamente Novak Djokovic, e domenica giocherà contro Carlos Alcaraz

Jannik Sinner è in finale a Wimbledon per la prima volta

Agli Europei di calcio ha segnato 11 gol nelle prime 2 partite: ora tocca all'Italia, ma non è detto che andrà male

Com’è che la Spagna femminile vince quasi sempre tanto-a-poco

La storia di Buck Duke, che nell'Ottocento per primo introdusse la produzione industriale e le sigarette come le conosciamo oggi

L’uomo che ha inventato le sigarette

In natura dovrebbe esserci parità numerica, ma lo squilibrio esiste soprattutto a causa di due paesi e delle loro discriminazioni

Perché nel mondo ci sono più maschi che femmine

E soprattutto per capire se preferisce il cibo a voi

Quattro test per scoprire quanto è asociale il vostro gatto

<p>Marco van Basten, nato cinquant&#8217;anni fa oggi a Utrecht, nel corso della sua vita è stato fondamentalmente due cose: un calciatore incredibilmente talentuoso e vincente, considerato uno degli attaccanti più forti nella storia del calcio, e un allenatore considerato ancora oggi incompiuto. Dopo avere allenato, fra le altre squadre, la nazionale olandese e l&#8217;Ajax, nel settembre del 2014 van Basten ha deciso di dimettersi da allenatore dell&#8217;AZ Alkmaar, squadra che lo aveva assunto a maggio: ha spiegato di aver rinunciato all&#8217;incarico per via dell&#8217;<a href="http://www.lastampa.it/2014/10/31/sport/calcio/van-basten-anni-di-gioie-e-dolori-sHux4OenJpFWv6qGGw5vgK/pagina.html">eccessivo stress</a>, ma di essere comunque rimasto nello staff della squadra. L&#8217;AZ Alkmaar è stata la quinta squadra allenata da van Basten nel corso della sua carriera: da allenatore non ha mai vinto nulla. In qualche modo, però, anche la sua carriera da calciatore si potrebbe considerare incompiuta: si ritirò molto giovane a causa di problemi fisici, avrebbe potuto giocare e vincere ancora moltissimo, e questo in un certo senso ha contribuito a renderlo leggendario.</p>
<p><strong>Prima</strong><br />
Van Basten, da giocatore, venne acquistato dal Milan nel 1987: fu preso <a href="http://archiviostorico.corriere.it/2008/giugno/09/Donadoni_Van_Basten_acquisti_speciali_co_9_080609107.shtml">a &#8220;parametro UEFA&#8221;</a> dall&#8217;Ajax (cioè a fine contratto, pagando una penale di 1,8 miliardi di lire) e nelle precedenti sei stagioni aveva segnato 128 gol in 133. Al Milan vinse tutto quello che c&#8217;era da vincere: fra le altre cose, tre campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali. Fra il 1988 e il 1992 vinse anche per tre volte il Pallone d&#8217;Oro. Fu il migliore attaccante del mondo fra gli anni Ottanta e Novanta ed è costantemente paragonato a fenomeni come Maradona, Platini, Pelé, Di Stefano. Era capace di segnare in ogni modo: di destro, di sinistro, di testa, di rovesciata, di pallonetto dopo aver scartato mezza difesa. Era molto alto ma anche estremamente elegante, era agile ed era potente, era tecnico ed era opportunista: sapeva fare tutto e tutto benissimo.</p>

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 </div></p>
<p>Nel 1988 vinse anche un Europeo con l&#8217;Olanda: in finale, contro l&#8217;URSS, s&#8217;inventò uno di quei gol che adesso vengono chiamati &#8220;alla van Basten&#8221;: un tiro al volo difficilissimo, improvviso e potente, dal lato della porta a sinistra del portiere, vicino alla linea di fondo. La partita finì 2-0.</p>
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 </div></p>
<p>Van Basten si ritirò dal calcio nel 1995 ma di fatto non giocava da due anni a causa di un complicato problema a una caviglia. Giocò l&#8217;ultima partita da professionista il 16 maggio 1993 a San Siro, contro la Roma, a 28 anni: un&#8217;età in cui i calciatori si considerano nel pieno della maturità, con almeno tre anni ad alti livelli ancora davanti.</p>
<p><strong>Dopo</strong><br />
Nel 2003, a otto anni dal suo ritiro, fu assunto dall&#8217;Ajax come assistente allenatore della squadra primavera. L&#8217;anno dopo, un po&#8217; a sorpresa, fu nominato allenatore della nazionale dell&#8217;Olanda. Non andò malissimo: fra il 2004 e il 2008 vinse 35 partite su 52, riuscendo spesso a far giocare la squadra in modo efficace e divertente. Van Basten però, sia ai Mondiali del 2006 sia agli Europei del 2008, ebbe a disposizione due squadre fortissime, con una serie di grandi giocatori nel pieno della loro carriera (fra cui l&#8217;attaccante Ruud Van Nistelrooy e il centrocampista Mark Van Bommel) e alcune future colonne della nazionale, che allora avevano 22 o 23 anni: Arjen Robben, Wesley Sneijder, Robin Van Persie, Rafael van der Vaart. Ai Mondiali del 2006 l&#8217;Olanda uscì agli ottavi: venne eliminata per 1-0 dal Portogallo più forte degli ultimi anni, che in seguito venne a sua volta eliminato in semifinale dalla Francia.</p>
<p>Il 9 giugno del 2008, nella prima partita del girone B degli Europei, van Basten schierò contro l&#8217;Italia una formazione molto offensiva: davanti, dal primo minuto, giocavano contemporaneamente Kuyt, Van der vaart, Sneijder e Van Nistelrooy. L&#8217;Olanda giocò benissimo e l&#8217;Italia subì una delle sconfitte più pesanti della storia degli Europei: perse tre a zero, subì due gol nei primi 31 minuti. A partire da quella partita, l&#8217;Olanda fu considerata da molti una delle favorite del torneo. Van Basten, a fine partita, <a href="http://sport.ilmessaggero.it/altrisport/euro-2008-disastro-italia-l-olanda-nbsp-vince-nbsp-3-0-sotto-accusa-le-scelte-di-donadoni/25712.shtml">disse</a> che si era trattato di un «risultato storico». Dopo quella partita l&#8217;Olanda vinse facilmente contro Francia e Romania, segnando sei gol e subendone appena uno. Poi, però, perse ai quarti di finale contro la Russia, per 3-1, con due gol segnati nei tempi supplementari.</p>
<p>Nella stagione 2008-2009 van Basten andò ad allenare l&#8217;Ajax, con cui prima degli Europei aveva firmato un contratto di quattro anni. Arrivò terzo e non riuscì a qualificarsi per la Champions League (fu anche eliminato agli ottavi di Coppa UEFA): si dimise a fine stagione. Nel 2012 fu assunto dall&#8217;Heerenveen, piccola squadra olandese, con cui rimase due stagioni rimediando un ottavo e un quinto posto, senza grandi sussulti (e con ripetute voci di una sua possibile assunzione da parte del Milan). Ad oggi, non è ben chiaro che ruolo avrà nell&#8217;AZ Alkmaar.</p>

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<p>A differenza di molti altri ex giocatori, van Basten non è solito giocare partite di beneficenza o amichevoli celebrative: durante una delle poche da lui disputate negli anni scorsi – nel 2006, a San Siro, per festeggiare il ritiro del centrocampista Demetrio Albertini – segnò ancora uno dei &#8220;suoi gol&#8221;: di testa, con un tuffo elegante, dopo un gran movimento.</p>
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Sport

ajax

az alkmaar

calcio

europei 2008

marco van basten

milan

olanda

serie A

van basten

© Ravezzani/LaPresse
Anni 80 Milano, Italia
Calcio
Nella foto: MARCO VAN BASTEN alza il Pallone d'oro.

Marco Van Basten

<p>Van Basten con la maglia dell'Ajax prima della finale di Coppa UEFA del 1987 fra Ajax e Lokomotive Leipzig, vinta 1-0 dall'Ajax (David Cannon/Allsport)</p>


<p>Van Basten durante la Coppa Intercontinentale del 1990 fra Milan e Olimpia, giocata a Tokyo e vinta dal Milan per 3-0 (TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images)</p>


<p>Van Basten durante un allenamento, nell'aprile del 1990 (Ravezzani/LaPresse)</p>


<p>Van Basten col Pallone d'Oro (Ravezzani/LaPresse)</p>


<p>In una foto del 1989, da sinistra a destra, Carlo Ancelloti, Frank Rijkaard, Marco Van Basten e Ruud Gullit durante la semifinale della Coppa Campioni contro il Real Madrid, giocata a Milano e vinta per 5-0 (Simon Bruty/Allsport)</p>


<p>Van Basten durante una partita degli Europei del 1988 contro l'Inghilterra, vinta dall'Olanda per 3-1 (David Cannon/Getty Images)</p>


<p>Van Basten durante una partita di Serie A contro il Napoli dell'ottobre 1990 (Simon Bruty/Getty Images)</p>


<p>Van Basten annuncia di aver lasciato l'incarico da allenatore dell'AZ Alkmaar, Alkmaar. 16 settembre 2014 (REMKO DE WAAL/AFP/Getty Images)</p>


Marco van Basten

<p>Van Basten da allenatore dell'Heerenveen nel dicembre del 2012 (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)</p>


<p>Van Basten durante un allenamento dell'Heerenveen (TOUSSAINT KLUITERS/AFP/GettyImages)</p>


<p>Van Basten durante un allenamento dell'Olanda nel giugno del 2008 (PAUL ELLIS/AFP/Getty Images)</p>


<p>Van Basten abbraccia Wesley Sneijder dopo che ha segnato il secondo gol contro l'Italia nella partita del girone B degli Europei 2008 (Alex Livesey/Getty Images)</p>


Storia e foto di uno dei migliori calciatori della storia – oggi che compie cinquant'anni – e delle sue vite: in un modo diverso, entrambe incompiute

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten

Le due carriere di Marco van Basten