Claudio Lotito vuole fare politica?

Il presidente della Lazio ha detto che è pronto "a mettere a disposizione la sua esperienza" e a "indossare il saio"

(Andrea D'Errico/LaPresse)
(Andrea D'Errico/LaPresse)

In un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera domenica 19 ottobre, Claudio Lotito, presidente della Lazio e dirigente del comitato di presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ha detto di essere pronto a entrare in politica. A una domanda del giornalista Fabrizio Roncone, che gli chiedeva dei suoi interessi in politica, Lotito ha risposto:

«Io sono pronto per mettere a disposizione la mia esperienza. Ho dimostrato di saper fare, sono un uomo del fare. Sono capace di amministrare. L’Italia, più che di politicanti, ha bisogno di buoni amministratori e di persone perbene. Perché chi fa politica dev’essere pronto ad indossare anche il saio e io non avrei problemi»

Ultimamente si è parlato molto di Lotito anche grazie all’elezione di Carlo Tavecchio a presidente della FIGC (i due sono da tempo in ottimi rapporti, e Lotito è tra quelli che avevano sostenuto con maggior favore la candidatura di Tavecchio). Nelle ultime settimane in molti hanno ironizzato sul supposto “presenzialismo” di Lotito. In particolare Lotito si è spesso mostrato molto vicino alla nazionale di calcio: ad esempio lo scorso settembre si è fatto fotografare con un giaccone della squadra in occasione della partita amichevole Italia-Olanda (la rivista L’ultimo uomo ha dedicato un lungo articolo a questo fenomeno).