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  • Giovedì 4 settembre 2014

Italia-Olanda di stasera

È un'amichevole, ma è la prima partita di Antonio Conte da allenatore della Nazionale: le cose da sapere

Italy's national football team coach Antonio Conte takes part in a training session at Florence's Coverciano training ground on September 1, 2014 ahead of friendly matches against the Netherlands and Norway. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Italy's national football team coach Antonio Conte takes part in a training session at Florence's Coverciano training ground on September 1, 2014 ahead of friendly matches against the Netherlands and Norway. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Italia e Olanda giocheranno giovedì, alle 20.45, la prima partita da allenatore della Nazionale di calcio italiana di Antonio Conte, assunto il 14 agosto per sostituire Cesare Prandelli: che è il tema principale della partita, amichevole (ieri in un’altra amichevole l’Argentina ha battuto 4-2 la Germania durante una bella partita: le due squadre erano state le finaliste agli ultimi Mondiali). La prima partita che avrà in palio qualcosa, per quanto riguarda l’Italia, si giocherà contro la Norvegia il 9 settembre: sarà la prima del girone di qualificazione degli Europei del 2016, in cui l’Italia è stata sorteggiata – oltre che con la Norvegia – con Malta, Bulgaria, Croazia e Azerbaijan.
Italia-Olanda si giocherà a Bari: in tv in esclusiva su Rai 1 a partire dalle 20.30.

Chi c’è
In vista delle partite contro Olanda e Norvegia, Conte ha convocato 27 giocatori. Oltre a diversi esclusi da Prandelli dalle convocazioni per i Mondiali – come Alessandro Florenzi, Emanuele Giaccherini e Stephan El Shaarawy – Conte ha convocato due giocatori per la prima volta, Daniele Padelli e Simone Zaza. Non è stato convocato Mario Balotelli, che il Milan ha recentemente venduto al Liverpool.

Padelli ha 28 anni e dalla scorsa stagione è il portiere titolare del Torino: ci è arrivato dopo aver girato molte squadre di Serie B e qualche stagione da riserva in squadre importanti come Liverpool e Udinese. Zaza, invece, ha 23 anni ed è un attaccante: è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, che ha lasciato nel 2010 per giocare nella Sampdoria. Da lì, nei successivi due anni è andato in prestito a Juve Stabia, Viareggio e Ascoli. Nel 2013 è stato comprato a metà da Juventus e Sassuolo, squadra dove la scorsa stagione ha giocato 35 partite segnando 9 gol. Nel giugno del 2014 è stato comprato dal Sassuolo per 7,5 milioni di euro. È un attaccante molto promettente e piuttosto completo, veloce e bravo tecnicamente. Ha già segnato un gol alla prima giornata di Serie A nella partita fra Sassuolo e Cagliari.

Conte, un po’ a sorpresa, ha convocato anche Sebastian Giovinco, che fino a qualche anno fa era considerato un promettentissimo attaccante ma che negli anni ha deluso quelle aspettative: nell’ultima stagione alla Juventus – allenata da Conte – era il quarto o quinto attaccante (in tutta la stagione ha segnato solo tre gol, entrando spesso nel finale di partita). Giovinco finora ha giocato 17 partite con la nazionale, segnando un unico gol contro il Giappone nel primo turno della Confederations Cup del 2013. C’è anche Fabio Quagliarella, altro attaccante di riserva della Juventus negli anni di Conte (oggi è al Torino), che non gioca in nazionale dal novembre del 2010. È stato convocato per sostituire Daniel Pablo Osvaldo, che si è infortunato alla coscia dopo la convocazione.

Portieri: Gianluigi Buffon, Daniele Padelli, Mattia Perin e Salvatore Sirigu;
Difensori: Davide Astori, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Mattia De Sciglio, Gabriel Paletta e Andrea Ranocchia;
Centrocampisti: Antonio Candreva, Matteo Darmian, Daniele De Rossi, Alessandro Florenzi, Emanuele Giaccherini, Christian Maggio, Claudio Marchisio, Marco Parolo, Manuel Pasqual, Andrea Poli, Marco Verratti;
Attaccanti: Mattia Destro, Stephan El Shaarawy, Sebastian Giovinco, Ciro Immobile, Fabio Quagliarella e Simone Zaza.

Come giocherà l’Italia
Conte, nei primi allenamenti, ha schierato la squadra con il 3-5-2, il modulo che ha utilizzato più spesso con la Juventus negli ultimi tre anni. Molti credono che sarà il sistema di gioco che userà anche stasera. È già una notizia: per anni la nazionale ha giocato con la difesa a quattro e un centrocampo a tre, e con un sistema di gioco che puntava molto sul possesso di palla. Conte, secondo molti osservatori, cercherà invece di replicare il tipo di gioco che faceva la Juventus: fatto di grande pressing, esteso utilizzo degli esterni – che devono essere in grado sia di difendere sia di attaccare – e gioco “verticale”, che cioè punta ad arrivare nei pressi della porta con meno passaggi possibile.

E poi c’è l’Olanda
Anche per l’Olanda quella di stasera sarà la prima partita del nuovo alleantore: è Guus Hiddink, assunto per sostituire Louis Van Gaal, che adesso allena il Manchester United. Hiddink ha 67 anni ed era già stato allenatore della nazionale olandese fra il 1995 e il 1998, l’anno in cui l’Olanda arrivò quarta ai Mondiali. In seguito, ha girato molte squadre fra cui nazionali (Australia, Turchia e soprattutto Corea del Sud: l’allenava lui, quando eliminò l’Italia agli ottavi dei Mondiali del 2002) e club (Real Madrid, Betis Siviglia, PSV, Chelsea). È ritenuto uno degli allenatori più bravi degli ultimi vent’anni, e fa spesso giocare le sue squadre in modo spettacolare e offensivo. Contro l’Italia, non giocheranno però cinque giocatori convocati da Hiddink, che nel frattempo si sono infortunati: sono i forti attaccanti Arjen Robben e Klaas Jan Huntelaar, i centrocampisti Rafael van der Vaart e Jordy Clasie e il difensore Ron Vlaar. Agli ultimi Mondiali, giocati questa estate in Brasile, l’Olanda è arrivata terza: è stata sconfitta in semifinale, ai rigori, dall’Argentina, e ha vinto per 3-0 la finale per il terzo posto contro il Brasile.

foto: Antonio Conte durante un allenamento della squadra (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)