L’intervista all’assessore più giovane d’Italia, nominata su indicazione del padre

Domenica 29 giugno Giuseppe Caporale ha intervistato su Repubblica Veronica Teodoro, 19 anni e da poco nominata assessore al Patrimonio del comune di Pescara su indicazione del padre, un politico locale. Secondo la ricostruzione di Caporale, dopo la vittoria alle ultime elezioni del candidato sindaco Marco Alessandrini, appoggiato dal PD e da numerose liste civiche occorreva, per motivi di equilibri politici, assegnare un assessore a un esponente della lista civica “Scegli Pescara lista Teodoro”. Per via della legge sulla rappresentanza di genere nelle giunte, era necessario che l’assessore fosse una donna. Il principale esponente della lista, Gianni Teodoro, ha indicato come assessore proprio sua figlia Veronica, che attualmente studia giurisprudenza a Bologna.

Quanto tempo ha avuto a disposizione per decidere?
«Papà mi ha dato solo due ore».

Come, papà? Non glielo ha chiesto il sindaco?
«No, è stato mio padre a chiamarmi. Qualche giorno fa mi ha detto: c’è questa opportunità, sappi che potrebbe non essere facile… Io senza pensarci troppo ho detto sì. Poi mi hanno chiamato tutti. Mio zio Piernicola che è consigliere comunale a Pescara. E anche l’altro mio zio Maurizio che diversi anni fa è stato assessore regionale. Anche il mio fidanzato e mia madre erano sorpresi. Penso proprio che adesso la mia vita cambierà».

Si è già pentita?
«Per niente, voglio dimostrare di essere all’altezza del ruolo che mi è stato assegnato ».

Pensa di meritarlo?
«Ha scelto mio padre, è vero, ma alla fine il sindaco Alessandrini poteva anche dire di no. È lui che mi ha nominato e mi ha indicato come sua collaboratrice. Si fida di me, anche se mi conosce poc. Devo ricambiare questa fiducia».

Lei è in carica da due giorni. Ha già preso possesso del suo ufficio? Ha parlato con i suoi nuovi collaboratori?
«No, non so neanche quale sarà il mio ufficio. So solo che avrò dei segretari che mi aiuteranno nel lavoro di tutti i giorni».

Lei ha la delega al patrimonio comunale. Ha idea di quanti e quali siano i beni pubblici di cui dispone il Comune di Pescara?
«Sinceramente no, ma avrò modo e tempo di valorizzarli e metterli ancora di più al servizio dei cittadini».

La sua nomina ha scatenato molte polemiche.
«Sono dispiaciuta soprattutto per i commenti di alcuni miei compagni di classe sui social network. Forse sono state le critiche che mi hanno ferito di più. Papà, però, dice che questo purtroppo rientra nelle difficoltà della strada che ho deciso di intraprendere».

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