I risultati dei ballottaggi, messi in ordine

Chi ha vinto, chi ha perso: i dati e le storie più rilevanti, da Livorno a Bergamo e Nichelino

Domenica 8 giugno si sono tenuti i ballottaggi per l’elezione dei sindaci nei comuni in cui nessun candidato aveva ottenuto il 50 per cento più uno dei voti al primo turno delle comunali, lo scorso 25 maggio. La vittoria più inattesa è stata quella del Movimento 5 Stelle a Livorno, città tradizionalmente amministrata dalla sinistra e dal centrosinistra. In buona parte degli altri capoluoghi di provincia ha nuovamente prevalso il centrosinistra, che ha però perso città importanti come Padova, Perugia e Foggia. Nei 16 capoluoghi in cui si è votato, il centrosinistra ha vinto in 10, il centrodestra in 5 e il M5S in uno. Nel complesso, mettendo cioè insieme i risultati di domenica con i comuni già assegnati a fine maggio, il centrosinistra ha vinto nettamente le elezioni nei comuni al di sopra dei 15mila abitanti, distaccando notevolmente il centrodestra, come mostra questo grafico di Repubblica (mancano i dati della Sicilia, in cui si vota anche lunedì).

comunali-2014

Capoluoghi di provincia

Centrosinistra
Bari – Ha vinto il candidato di centrosinistra Antonio Decaro (PD) con il 65,40 per cento, quasi il doppio dei voti rispetto al candidato di centrodestra Mimmo Di Paola. La città era già governata dal sindaco di centrosinistra Michele Emiliano (PD), al suo secondo mandato e quindi non più candidabile.

BergamoGiorgio Gori (PD) ha vinto con la sua coalizione di centrosinistra ottenendo il 53,50 per cento dei voti, battendo il sindaco uscente Franco Tentorio del centrodestra. Gori è il terzo sindaco della città con una storia politica di sinistra dopo Guido Vicentini e Roberto Bruni, che non fu riconfermato alle elezioni del 2009.

Biella – È stato eletto sindaco Marco Cavicchioli (PD) del centrosinistra con il 59,17 per cento dei voti, quasi il 20 per cento in più rispetto a Dino Gentile del centrodestra e sindaco uscente. Subito dopo l’elezione, Cavicchioli ha invitato i suoi sostenitori alla moderazione: “Abbiamo vinto delle elezioni, non una partita di calcio: siamo contenti, ma anche tranquilli”.

Cremona – Il centrosinistra ha vinto con il suo candidato Gianluca Galimberti (PD) ottenendo il 56,31 per cento dei voti, e distaccando di quasi 13 punti Oreste Perri del centrodestra, sindaco uscente che aveva ottenuto anche il sostegno della Lega Nord per il ballottaggio.

ModenaGian Carlo Muzzarelli (PD) del centrosinistra ha vinto nettamente contro Marco Bortolotti del M5S, ottenendo il 63,07 per cento dei voti. Muzzarelli è assessore regionale alle Attività produttive e aveva quasi vinto al primo turno con il 49,7 per cento dei voti. Modena era governata da Giorgio Pighi del centrosinistra, al suo secondo mandato.

Pavia – Con la vittoria di Massimo Depaoli (PD), che ha ottenuto il 53,13 per cento dei voti, la città passa al centrosinistra. Il sindaco uscente Alessandro Cattaneo (FI) del centrodestra ha ottenuto il 46,87 per cento, non riuscendo quindi a farsi riconfermare. Di Cattaneo si era parlato molto nei mesi scorsi: sindaco ritenuto molto apprezzato, era indicato come un possibile “Renzi del centrodestra”.

Pescara – Ha vinto Marco Alessandrini (PD) del centrosinistra con il 66,34 per cento dei voti, quasi il doppio rispetto al candidato di centrodestra e sindaco uscente Luigi Albore Mascia.

Terni – Il sindaco uscente di centrosinistra Leopoldo Di Girolamo (PD) ha vinto con il 59,51 per cento, superando Paolo Crescimbeni del centrodestra fermo al 20,21 per cento. L’affluenza in città è stata molto bassa, intorno al 39 per cento.

VerbaniaSilvia Marchionini (PD) del centrosinistra ha vinto il ballottaggio con il 77,89 per cento dei voti, distaccando di circa 55 punti Mirella Cristina del centrodestra. Al governo della città negli ultimi anni c’è stata una certa alternanza: nel 2009 vinse il centrodestra e nel 2004 il centrosinistra. Marchionini è la prima donna sindaco nella storia di Verbania.

Vercelli – Ha vinto Maura Forte (PD) del centrosinistra con il 67,50 per cento dei voti, oltre il doppio rispetto a Enrico Demaria del centrodestra. La città passa al centrosinistra dopo dieci anni di governo del centrodestra con Andrea Corsaro.

Centrodestra
Foggia – Con 366 voti di scarto, ha vinto Franco Landella (FI) del centrodestra ottenendo il 50,33 per cento dei voti, mentre Augusto Marasco si è fermato al 49,67 per cento dopo un testa a testa deciso alle ultime sezioni scrutinate. L’amministrazione uscente è di centrosinistra.

PadovaMassimo Bitonci (Lega Nord) del centrodestra ha vinto con il 53,50 per cento dei voti, 7 punti in più rispetto a Ivo Rossi del centrosinistra e vicesindaco facente funzioni dal giugno 2013, quando Flavio Zanonato abbandonò la carica di sindaco per fare il ministro dello Sviluppo economico nel governo Letta. Bitonci è capogruppo della Lega Nord al Senato.

PerugiaAndrea Romizi (FI) ha ottenuto il 58,02 per cento dei voti, sancendo una vittoria importante per il centrodestra che ha battuto il sindaco uscente Wladimiro Boccali del centrosinistra, fermo al 41,98 per cento. Romizi ha 35 anni, è stato per due volte consigliere comunale in città ed è il primo sindaco di centrodestra dal secondo dopoguerra a Perugia.

PotenzaDario De Luca del centrodestra ha vinto con il 58,54 per cento di voti, battendo Luigi Petrone del centrosinistra fermo al 41,46 per cento. Vito Santarsiero, il sindaco uscente del PD, non si poteva ricandidare perché alla fine del suo secondo mandato e per essere decaduto per incompatibilità con la sua carica di consigliere regionale. De Luca ha fatto un sorpasso imprevisto al ballottaggio, considerato che al primo turno si era fermato al 16,79 per cento, con oltre 30 punti in meno rispetto a Luigi Petrone.

Teramo – Il sindaco uscente di centrodestra Maurizio Brucchi ha vinto con il 51,52 per cento, battendo il candidato di centrosinistra Manola Di Pasquale. Brucchi non aveva vinto per poco al primo turno, fermandosi al 49,77 per cento.

M5S
Livorno – Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto la sua vittoria elettorale più importante alle comunali vincendo a Livorno con il 53,06 per cento dei voti, con il suo candidato Filippo Nogarin. Marco Ruggeri del centrosinistra si è fermato al 46,94 per cento. Da circa 70 anni la città era governata dal centrosinistra, ma ultimamente c’era una forte insoddisfazione da parte della cittadinanza nei confronti dell’amministrazione e Nogarin ha fatto soprattutto leva sul voto di protesta, raccogliendo al secondo turno il sostegno dell’estrema sinistra, di Fratelli d’Italia-An, Lega Nord e libertà di voto da Forza Italia.

Altri comuni

A Nichelino (Torino) ha vinto Angelino Riggio del centrosinistra, candidato con una serie di liste civiche dopo che il PD non gli aveva riconosciuto la vittoria alle primarie: e ha battuto proprio il candidato del PD. A Cesano Boscone (Milano), paese di cui si è parlato molto nelle ultime settimane perché è dove Silvio Berlusconi è stato affidato ai servizi sociali, ha vinto il centrosinistra con il 69,18 per cento dei voti, oltre il doppio rispetto al candidato di centrodestra. Sanremo (Imperia) passa al centrosinistra, il cui candidato ha ottenuto il 65,02 per cento dei voti. A Ventimiglia (Imperia) ha vinto Enrico Ioculano del centrosinistra, con una notevole rimonta sul candidato di centrodestra: al primo turno Ioculano si era fermato al 21,51 per cento, 26 punti in meno rispetto al suo principale concorrente.

Riccione (Rimini) passa per la prima volta al centrodestra con la vittoria di Renata Tosi, che ha ottenuto il 53,39 per cento dei voti. A Vignola (Modena) ha vinto Mauro Smeraldi di centrodestra (con liste civiche) distaccando di meno di 150 voti il candidato di centrosinistra. Montecatini Terme (Pistoia) rimane al centrosinistra, così come Foligno (Perugia), che conferma il suo sindaco uscente del PD.

Come a Livorno, anche a Civitavecchia (Roma) ha vinto il Movimento 5 Stelle con il suo candidato Antonio Cozzolino, che ha ottenuto il 66,57 per cento dei voti. Nonostante avesse ottenuto il 18,33 per cento dei voti al primo turno, ha battuto il candidato di centrosinistra, il sindaco uscente Pietro Tidei, che aveva ottenuto il 26,62 per cento (e aveva governato per moltissimo tempo la città). A Tivoli (Roma) ha vinto Giuseppe Proietti sostenuto da una serie di liste civiche: il comune era commissariato. A Termoli (Campobasso) ha vinto il centrosinistra così come a Castel Volturno (Caserta).

A Casal di Principe (Caserta), comune sciolto per inflitrazioni camorristiche, ha vinto Franco Natale sostenuto da due liste civiche. Natale era già stato sindaco della città per un breve periodo negli anni Novanta e aveva portato avanti una politica di trasparenza per contrastare la camorra e il clan dei casalesi. Parte della sua storia da amministratore è raccontata nel libro Gomorra di Roberto Saviano.

Ricapitolando

Passano dal centrosinistra al centrodestra: Foggia, Padova, Perugia, Potenza.

Passa dal centrosinistra al M5S: Livorno.

Passano dal centrodestra al centrosinistra: Bergamo, Biella, Cremona, Pavia, Pescara, Verbania, Vercelli.

Restano al centrosinistra: Bari, Modena, Terni.

Resta al centrodestra: Teramo.