La leggenda di Dell’Utri

Passava per raffinato bibliofilo e insediava la mafia a Milano, racconta Enrico Deaglio, che lo conobbe una volta, in una pizzeria

Italian Senator Marcello Dell'Utri is seen during the appeals trial of Italian Sen. Marcello Dell'Utri at the Turin court, Italy, Friday, Dec. 4, 2009. Spatuzza, a convicted mob hit man turned prosecution witness has linked Italian Premier Silvio Berlusconi to a purported deal with the Mafia in the 1990s. (AP Photo/Alberto Ramella)
Italian Senator Marcello Dell'Utri is seen during the appeals trial of Italian Sen. Marcello Dell'Utri at the Turin court, Italy, Friday, Dec. 4, 2009. Spatuzza, a convicted mob hit man turned prosecution witness has linked Italian Premier Silvio Berlusconi to a purported deal with the Mafia in the 1990s. (AP Photo/Alberto Ramella)

Enrico Deaglio, giornalista e scrittore che si è occupato molto di mafia e si è occupato molto dei percorsi politici di Silvio Berlusconi, riassume su Repubblica la storia di Marcello Dell’Utri: o meglio, le due storie: quella raccontata dalle sentenze che lo hanno condannato, e quella che lo circondava nei momenti di maggior successo politico e sociale a Milano.

Sei anni fa, in una nota pizzeria di Milano, mi accadde di incontrare Marcello Dell’Utri. Sedeva a un tavolo, coperto da due muscolosi guardaspalle. Mi guardò in cagnesco. Poi si alzò, inforcò i Rayban neri, si abbottonò il doppiopetto rigato marrone e, giunto davanti al mio tavolo, si tolse gli occhiali con un ampio gesto e fece, a voce alta: “Eccomi, sono la sua vittima. Ma se mi conoscesse meglio, non scriverebbe quello che scrive”. Mise gli occhiali nel taschino, con una stanghetta fuori: “Comunque, complimenti; lei scrive molto bene” e se ne uscì, teatralmente. II brusio del locale era improvvisamente cessato, il cameriere era sbiancato, come quando nel saloon entra lo Straniero e mormora: “Dite al Condor che lo sto cercando”.

(continua a leggere sulla rassegna stampa dell’onorevole Ghizzoni)

foto: AP Photo/Alberto Ramella