Da almeno 15 anni nel visitatissimo parco di Zhangjiajie viene scaricato di tutto, e sono stati trovati cumuli alti come palazzi

In Cina le “montagne di Avatar” hanno grotte piene di rifiuti

Quattordici bombe, più di venti missili e una rilevante operazione di depistaggio

Come è avvenuto il bombardamento statunitense in Iran

25 missili hanno colpito alcune città israeliane distruggendo diversi edifici, ma non ci sono feriti gravi

Le foto dei danni dei bombardamenti iraniani su Tel Aviv e Haifa

Qualche cautissima ipotesi dopo l'attacco degli Stati Uniti ai siti del programma nucleare iraniano, messa in ordine

Cosa potrebbe succedere ora

Hanno attaccato i siti nucleari di Fordo, Natanz e Isfahan, ma non ci sono ancora informazioni sui danni

Il bombardamento degli Stati Uniti in Iran: cosa sappiamo

È il più importante dell'Iran, e anche quello meglio protetto: sui danni che ha subito possiamo solo fare delle ipotesi

Com’è fatto il sito nucleare di Fordo

Alcune descrivono l'attacco, fra foto e titoli molto grandi, altre insistono sul ruolo avuto da Trump 

Le homepage internazionali sull’attacco degli Stati Uniti in Iran

Sono in corso da mesi ma nelle ultime settimane sono diventate più violente

Una riforma delle pensioni sta causando enormi proteste a Panama

Dopo 104 giorni di carcere negli Stati Uniti: secondo un giudice le accuse di aver violato le leggi sull'immigrazione sarebbero state pretestuose


L’attivista per la Palestina Mahmoud Khalil è stato liberato

È una delle cose che non sappiamo della capacità di riconoscere istintivamente la nota corrispondente a un suono, posseduta da una persona su diecimila

L’orecchio assoluto è innato o si sviluppa?

Da una decina d'anni le sue foto di stock sono su migliaia di volantini, riviste e pubblicità in tutto il mondo, ma di lei non si sa quasi niente

La modella sconosciuta più famosa di sempre

Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati

Perché ci mettiamo le dita nel naso?

<p>Negli ultimi giorni il <em>Met Office</em> – il servizio meteorologico britannico – ha previsto una serie di condizioni atmosferiche che favoriranno uno dei massimi innalzamenti dei livelli di inquinamento di tutto l’anno (livello 10), dovuto principalmente alla concomitanza di <a href="http://metofficenews.wordpress.com/2014/03/31/storm-in-sahara-sends-dust-to-uk/">grandi tempeste di sabbia nel Sahara</a> e venti molto forti che hanno spinto la sabbia verso il sud dell’Inghilterra. Sarà così per almeno tutto il resto della settimana: alle persone con problemi respiratori è stato consigliato di evitare grossi sforzi fisici e in genere di uscire il meno possibile.</p>
<p>Non è la prima volta che l&#8217;Inghilterra e Londra devono far fronte a un&#8217;emergenza del genere, anzi si può dire che lo “smog” sia un problema nato in Inghilterra (a partire dalla fine del 1700 e dalla rivoluzione industriale). Nel dicembre del 1952, come <a href="http://www.economist.com/blogs/blighty/2014/04/london-smog">ricorda l’<em>Economist</em></a>, la morte di circa 3.500 persone a causa delle complicazioni di problemi di asma fu direttamente legata agli elevatissimi livelli di inquinamento durante un periodo di quattro giorni – da giovedì 5 a martedì 9 dicembre – poi divenuto noto come “<a href="http://www.metoffice.gov.uk/education/teens/case-studies/great-smog">grande Smog</a>”.</p>

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<p>In quei giorni il fenomeno – inizialmente favorito dalla nebbia persistente – fu aggravato dalla notevole combustione di carbone da parte della popolazione, per riscaldarsi in giorni di grande freddo e forti nevicate. In condizioni normali il fumo avrebbe raggiunto l’atmosfera e si sarebbe disperso, ma un anticiclone in tutta la regione causò la stagnazione dei fumi inquinanti e la cosiddetta “inversione termica”, che impedisce il normale rimescolamento delle masse d&#8217;aria (le sostanze inquinanti si accumularono e rimasero “intrappolate” negli strati inferiori). Si racconta ancora oggi che la nebbia di quei giorni fu così fitta e densa che le persone non riuscivano a vedersi i piedi, e fu necessario ricorrere all’illuminazione diurna per consentire la circolazione stradale.</p>

Mondo

grande smog

Londra

regno unito

smog

November 1953: A couple walking in London wearing smog masks on a foggy day. (Photo by Monty Fresco/Topical Press Agency/Getty Images)

Smog Londra

<p>Blackfriars, 1952 (Don Price/Fox Photos/Getty Images)</p>


<p>Piccadilly Circus 1952 (Central Press/Hulton Archive/Getty Images)</p>


<p>Londra, 1953 (Monty Fresco/Topical Press Agency/Getty Images)</p>


<p>Tower Bridge 1952 (Fox Photos/Hulton Archive/Getty Images)</p>


<p>Londra, 1962 (Keystone/Getty Images)</p>


<p>Regent Street, 1962 (Peter King/Fox Photos/Getty Images)</p>


<p>Londra, 1953 (Terry Fincher/Keystone/Hulton Archive/Getty Images)</p>


<p>Ludgate Circus, 1922 (Topical Press Agency/Getty Images)</p>


<p>Victoria Bus Station, 1960 (Fox Photos/Getty Images)</p>


<p>Londra, 1952 (Keystone/Hulton Archive/Getty Images)</p>


<p>Londra, 1952 (Monty Fresco/Getty Images)</p>


<p>Blackfriars, 1952 (Monty Fresco/Topical Press Agency/Hulton Archive/Getty Images)</p>


<p>Liverpool Street Station 1959 (Edward Miller/Keystone/Hulton Archive/Getty Images)</p>


Belle foto di mezzo secolo fa dalla città che lo ha inventato, ora che se ne sta preoccupando di nuovo

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra

Lo smog di una volta, a Londra