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Come funziona il Senato, altrove

Francia

Il Senato è uno dei due rami del parlamento (l'altro è l'Assemblea Nazionale). Ha sede a Parigi nel Palazzo del Lussemburgo. I senatori sono 348 e sono eletti con suffragio indiretto per 6 anni da un collegio composto dai deputati dell'Assemblea Nazionale e da 150mila grandi elettori, che sono amministratori locali. Le leggi possono essere proposte dal governo o da una delle due camere del Parlamento: entrambe possono modificarne il testo. Al Senato sono previste 7 commissioni permanenti. Affinché una legge sia promulgata deve essere approvata da entrambe le camere. Se non viene trovato un accordo, il governo può decidere di affidare la decisione finale all'Assemblea Nazionale la cui maggioranza è quella che esprime il governo. Il Senato delibera anche su ogni revisione della Costituzione e controlla l’azione del governo. (JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)

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Stati Uniti

Il Senato è uno dei due rami del parlamento (l'altro è la Camera dei Rappresentanti). Ha sede a Washington e si riunisce nell'ala nord del Campidoglio. La sua organizzazione e i suoi poteri sono stabiliti dall'articolo 1 della Costituzione. Ogni Stato è rappresentato da due membri, pertanto il Senato è composto da 100 senatori (il distretto di Columbia e i Territori - un tipo di divisione politica che è supervisionata direttamente dal governo federale degli Stati Uniti - non hanno rappresentanza). I senatori sono eletti direttamente dal corpo elettorale e il loro mandato è più lungo di quello dei Rappresentanti (dura 6 anni e le scadenze sono distribuite nel tempo in modo che un terzo dei senatori siano rinnovati ogni 2 anni). Il Senato condivide con la Camera il controllo sull'esecutivo (ma possiede anche alcuni poteri esclusivi, come la ratifica dei trattati internazionali e l'approvazione delle nomine di molti funzionari e dei giudici federali) e il potere legislativo (i senatori possono presentare proposte di legge, ma non in materia tributaria). Ciascuna proposta deve essere esaminata e approvata da entrambe le camere. (Mark Wilson/Getty Images)

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Canada

Il Canada è una monarchia costituzionale, uno stato federale e una democrazia parlamentare. È composto da 10 province e 3 territori. Il Parlamento del Canada con potere legislativo ha due camere: la Camera dei Comuni con 308 membri, eletti per 5 anni in seggi uninominali, e il Senato composto da 105 membri selezionati su base regionale dal primo ministro e formalmente nominati dal Governatore Generale. Quella del senatore è una carica a vita, ma dal 1965 è valida solo fino all'età di 75 anni. Il Senato canadese, seppur composto da membri nominati, rappresenta gli enti federati. Ha formalmente gli stessi poteri della Camera dei Comuni, con alcune eccezioni (per esempio non pone la fiducia).
(MICHEL COMTE/AFP/Getty Images)

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Germania

La Germania è una repubblica federale. Il Senato si chiama Bundesrat, ha sede nell'antica Herrenhaus prussiana a Berlino e non può essere propriamente considerato il secondo ramo del parlamento accanto al Bundestag, la Camera bassa. Le funzioni del Bundesrat hanno efficacia all'interno dell'ordinamento federale, ma non direttamente nei vari stati federali. Il Bundesrat non ha un potere legislativo pieno, ma limitato a determinati settori stabiliti dalla Costituzione, che riguardano in particolare gli interessi dei Länder (le regioni tedesche). Nei casi in cui per approvare un provvedimento non sia necessario il consenso del Bundesrat esiste comunque un meccanismo per respingere quel determinato disegno di legge (quando cioè un parere negativo votato con maggioranza dei due terzi dal Bundesrat non riesca ad essere rovesciato con la stessa maggioranza nel Bundestag). Il Bundesrat partecipa alle riforme costituzionali che per essere approvate hanno bisogno della maggioranza dei due terzi dei suoi membri e si occupa di questioni relative all'Unione Europea. Solo il Bundestag può però dare la fiducia al Governo. E' composto dai delegati dei governi dei Länder calcolati in base al numero di abitanti che vengono rinnovati a rotazione, ogni volta che in un Land si tengono elezioni regionali. Ciascun Land deve votare in modo unitario: se i diversi delegati non trovano un accordo devono astenersi (Sean Gallup/Getty Images)

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Regno Unito

Il potere esecutivo è del governo, quello legislativo è sia del governo che delle due camere del Parlamento, la Camera dei Comuni e la Camera dei Lord (o Camera dei pari). Entrambe si riuniscono nel Palazzo di Westminster. Solamente la Camera dei Comuni è elettiva, mentre la Camera dei Lord è composta in parte da membri ereditari, in parte da membri a vita e dai Lord "spirituali", vescovi della Chiesa d'Inghilterra. Al contrario della Camera dei Comuni, la Camera dei Lord non ha alcun controllo sulla durata in carica del primo ministro o del governo: nel Regno Unito solo la camera bassa può indurre il primo ministro a dimettersi o a indire nuove elezioni con una mozione di sfiducia o ritirando l'appoggio. Anche se un progetto di legge può essere presentato sia alla Camera dei Comuni che alla Camera dei Lord, quest'ultima ha un potere ridotto riguardo alle proposte già approvate dalla Camera bassa. Può proporre emendamenti ed esercitare un veto sospensivo, ossia ritardarne l'approvazione. (AP Photo/Matt Dunham)

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Giappone

Il potere legislativo è affidato sia al governo che alle due camere del parlamento (Dieta Nazionale del Giappone), la Camera dei Rappresentanti (camera bassa) e la Camera dei Consiglieri (la camera alta). Il Senato non può essere sciolto completamente: metà dei suoi membri, infatti, vengono rinnovati ogni tre anni. È composto da 242 membri che hanno un mandato di sei anni: di questi 144 sono eletti nelle circoscrizioni prefetturali per mezzo del voto singolo non trasferibile (un solo voto per un candidato, all'interno di un collegio plurinominale). I restanti 98 membri sono eletti con sistema proporzionale su base nazionale. La Camera dei Rappresentanti è la più potente della Dieta ed è l'unica che può votare la fiducia al primo ministro. Mentre la Camera dei Rappresentanti normalmente non può imporsi sulla Camera dei Consiglieri per una legge, la Camera dei Consiglieri può ritardare l'approvazione del bilancio o un trattato internazionale già approvato dalla Camera dei Rappresentanti.

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Spagna

Il Senato del Regno di Spagna è la Camera alta delle Corti Generali, ovvero del parlamento (la camera bassa è il Congresso dei deputati). Il Senato (che nella Costituzione è la Camera di rappresentanza territoriale) è composto da un numero variabile di membri eletti con un sistema misto. Attualmente sono 264: 56 sono eletti dalle assemblee territoriali autonome (e possono essere sostituiti in qualsiasi momento), 208 sono eletti direttamente dal corpo elettorale con suffragio universale e rimangono in carica per 4 anni. La funzione legislativa è esercitata da entrambe le Camere. Per quanto riguarda le leggi ordinarie il Senato può emendare o respingere i testi approvati dall’altra camera che però può superare il veto con un voto a maggioranza assoluta. Per l’approvazione delle leggi che riguardano i diritti fondamentali e le autonomie locali, la maggioranza deve essere assoluta in entrambe le camere. Per le leggi di riforma costituzionale è necessaria una maggioranza dei tre quinti nei due rami. Il Senato non ha infine il potere di porre la fiducia al governo. (AP Photo/Daniel Ochoa de Olza)

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Russia

Al centro del sistema russo c'è il presidente della Repubblica, eletto direttamente ogni 4 anni dal corpo elettorale, con forti poteri di direzione politica e di controllo sugli altri organi. La Duma, eletta a suffragio universale e formata da 450 deputati eletti ogni 4 anni, costituisce, insieme al Consiglio della Federazione (la Camera Alta), l'Assemblea federale, ovvero l'organo rappresentativo e legislativo della Federazione Russa. I seggi del Consiglio della Federazione sono 166, ogni soggetto federale invia due suoi rappresentanti: ha diverse competenze (approvare le variazioni delle frontiere, indire le elezioni del Presidente, nominare i giudici della Corte Costituzionale) e ha una funzione legislativa. Sono sottoposte all'esame obbligatorio del Consiglio della Federazione le Leggi federali approvate dalla Duma sul bilancio, le tasse e le imposte, quelle di ratifica e di denuncia di Trattati internazionali e quelle relative alla difesa della frontiera.