• Moda
  • Martedì 18 marzo 2014

Chi era L’Wren Scott

La fidanzata di Mick Jagger, sì, che si è uccisa ieri: ma anche un'ex modella e una stilista apprezzata, nonostante la sua casa di moda avesse parecchi debiti

L’Wren Scott, 49 anni, è stata trovata morta nel suo appartamento di New York lunedì 16 marzo alle 10 del mattino (ora locale) dalla sua assistente Brittany Penebre, alla quale Scott stessa aveva mandato un messaggio poche ore prima, chiedendole di passare da casa sua. Anche se non ci sono ancora state conferme mediche definitive, la polizia sembra piuttosto certa che si sia suicidata, impiccandosi con una sciarpa legata alla maniglia di una porta. Da circa 13 anni L’Wren Scott era fidanzata con Mick Jagger, il cantante dei Rolling Stones, e questa è la cosa che i media stanno usando per descriverla al pubblico; tuttavia Scott nella sua vita aveva fatto diverse cose interessanti, soprattutto nella moda, ed era una stilista piuttosto affermata soprattutto tra gli attori americani, per molti dei quali aveva anche disegnato costumi di scena.

L’Wren Scott (il nome si pronuncia lourén, con l’accento sulla e) era nata nel 1964 nello Utah: il cui vero nome era Luann Bambrough, era cresciuta in una famiglia adottiva, di religione mormone. A metà degli anni Ottanta era stata notata dal fotografo di moda Bruce Weber, che era nello Utah per un servizio fotografico. Scott era alta un metro e novanta e aveva un fisico da modella: dopo averla fotografata, Weber le aveva consigliato di trasferirsi a Parigi per lavorare nella moda. La sua carriera come modella era andata piuttosto bene: L’Wren Scott era stata protagonista di diverse pubblicità, tra cui quelle di Chanel e Thierry Mugler, e di diversi servizi fotografici per Vogue France.

Verso la metà degli anni Novanta L’Wren Scott si era trasferita a Los Angeles per iniziare a lavorare come stilista. Nel corso degli anni i suoi vestiti, caratterizzati da un taglio molto stretto e da tessuti con stampe molto colorate, erano diventati piuttosto noti: erano indossati da diverse attrici famose, come Ellen Barkin, Sarah Jessica Parker e Nicole Kidman, e più recentemente anche da Michelle Obama. L’Wren Scott aveva inoltre fondato una sua casa di moda, la “LS Fashion Ltd”, che dal 2006 produceva e commercializzava anche occhiali da sole, borse e profumi. Negli anni L’Wren Scott aveva anche disegnato i costumi per diversi film, tra cui Eyes Wide Shut e Ocean’s Thirteen. Aveva conosciuto Mike Jagger nel 2001 sul set di un servizio fotografico del fotografo Herb Ritts, di cui L’Wren Scott era stata a lungo stilista.

Nell’appartamento di New York dove L’Wren Scott è morta non è stata trovata nessuna lettera e in molti stanno facendo diverse ipotesi sulle cause che possono averla portata a suicidarsi: tra queste, quella che Mick Jagger la avesse da poco lasciata, che è stata però smentita dal cantante tramite il suo addetto stampa. Il quotidiano inglese Telegraph ha riportato che LS Fashion Ltd, che ha sede nel Regno Unito, non sta attraversando finanziariamente un buon momento: la società è in perdita da diversi anni e ha chiuso l’ultimo bilancio con una perdita di 3 milioni e mezzo di sterline (circa 4 milioni di euro). La compagnia aveva anche 4,6 milioni di sterline di debiti (circa 5 milioni e mezzo di euro) di cui circa un milione in scadenza nel 2014. A gennaio, infine, L’Wren Scott aveva cancellato la sua sfilata alla settimana della moda di Londra, in programma lo scorso febbraio; secondo il Telegraph, forse perché la società non poteva permettersi le spese per organizzare la sfilata.

Martedì i Rolling Stones hanno annullato le date del loro tour in Australia, annunciando che saranno rimesse in calendario successivamente e Mick Jagger ha pubblicato su Facebook questo messaggio:

Sto facendo molta fatica a capire perchè la mia amante e migliore amica abbia deciso di interrompere la sua vita in un modo così tragico.
Insieme abbiamo passato molti meravigliosi anni rendendo bellissime le nostre vite.
Aveva un grande carisma e il suo talento era molto ammirato, non solo da me.
Sono stato molto toccato dai tributi che le persone le hanno rivolto e dai messaggi personali che ho ricevuto.
Non la dimenticherò mai.
Mick