Tutti gli anniversari di internet

Ieri ce n'è stato un altro: tra web, mail, internet e reti varie, i media ne celebrano di continuo

8th May 1980: Four-year-old Antonia Salmon with one of her birthday presents,a computer which used to belong to her father. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)
8th May 1980: Four-year-old Antonia Salmon with one of her birthday presents,a computer which used to belong to her father. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

Il 12 marzo 2014 centinaia di siti e giornali in tutto il mondo hanno di nuovo dedicato articoli e riflessioni e celebrazioni intorno a un “anniversario di internet”, in questo caso il “venticinquesimo compleanno del web”: la sensazione di déjà vu tipica degli anniversari e dell’inclinazione dei media a ricordarli anche con molto anticipo è stata in questo caso rinforzata dal fatto che non esiste un’unica data ufficiale di nascita di internet, e gli articoli e considerazioni che ci pare di leggere ogni mese o due, li leggiamo in effetti davvero ogni mese o due. A volte il pretesto è genericamente internet, altre è il web, altre una giornata miliare nella storia del loro percorso (per non parlare dell’affollamento di compleanni più specifici, di Google, di YouTube, di Facebook, dell’iPhone, di Twitter, di Amazon, eccetera). Abbiamo messo un po’ d’ordine, per dare un senso a quella sensazione: «ma come, di nuovo?».

Il 29 ottobre 1969, Arpanet
“Arpa” sta per Advanced Research Projects Agency, un’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, e Arpanet era la rete di terminali di università e centri di ricerca della California che Arpa aveva sviluppato e che, più tardi, sarebbe diventata l’internet. Il 29 ottobre del 1969 il primo pacchetto di informazioni fu fatto viaggiare per circa 650 chilometri tra i computer dell’Università della California, a Los Angeles, e dello Stanford Research Insitute, vicino a San Francisco. Il pacchetto di informazioni avrebbe dovuto contenere la parola “login” ma il sistema andò in crash dopo aver mandato solo le prime due lettere della parola.

Ottobre 1971, la prima e-mail
La inviò Ray Tomlinson e il testo secondo l’autore era una formula casuale, forse “QWERTYUIOP”. Ray Tomlinson, oltre a scrivere il codice del programma che per la prima volta permise di mandare messaggi tra due computer non della stessa rete interna, decise anche di codificare gli indirizzi e-mail nella forma caratterizzata dal simbolo “@”. Il suo primo indirizzo e-mail fu tomlinson@bbn-tenexa, dove BBN era la compagnia per cui lavorava e TENEXA il sistema operativo del suo computer.

Il 12 marzo 1989, il Web
Il Web, la “rete”, fu il modo in cui Tim Berners Lee, allora un ricercatore del CERN di Ginevra, propose di organizzare, in modo più efficiente, le moltissime informazioni che venivano raccolte durante gli studi del CERN. Il sistema, che basandosi sugli “ipertesti” e sui “link” permetteva di collegare tra di loro diversi documenti, divenne poi la base su cui, nei mesi seguenti, Tim Berners Lee scrisse il codice del World Wide Web.

Il 6 agosto 1991, il World Wide Web
Dopo due anni di lavoro, Tim Berners Lee presentò il World Wide Web. Per rendere operativa l’idea del Web, Tim Berners Lee aveva creato un nuovo linguaggio di programmazione chiamato HTML (hypertext markup language), aveva dato a ogni destinazione del Web un nome specifico, chiamato URL (universal resource locator), e aveva progettato l’HTTP (hypertext transfer protocol): un insieme di regole che permettevano alle informazioni di essere scambiate su internet.

Il 30 aprile 1993, il World Wide Web per tutti
Nel 1993 il CERN decise di rendere disponibile per tutti, gratuitamente, il protocollo del World Wide Web, progettato pochi anni prima da Tim Berners Lee. Nel 2013, in occasione del ventesimo anniversario della pubblicazione del World Wide Web, il CERN ha messo nuovamente online il primo sito web della storia, del 1992: http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html.

(foto Hulton Archive/Getty Images)