In una lunga intervista fatta dal direttore Ferruccio De Bortoli che il Corriere della Sera pubblica in prima pagina, il capo della Chiesa Cattolica papa Francesco risponde tra l’altro a una domanda sulle malattie terminali e il testamento biologico, suggerendo – con l’elasticità che mostra in diverse altre parti dell’intervista – che ci siano casi in cui il parere “degli specialisti” sia più affidabile che non il suo.
«Io non sono uno specialista degli argomenti bioetici. E temo che ogni mia frase possa essere equivocata. La dottrina tradizionale della Chiesa dice che nessuno è obbligato a usare mezzi straordinari quando si sa che è in una fase terminale. Nella mia pastorale, in questi casi, ho sempre consigliato le cure palliative. In casi più specifici è bene ricorrere, se necessario, al consiglio degli specialisti»
(il resto dell’intervista sulla rassegna stampa Treccani)