Che cos’è Bitstrips
Da dove viene (dal Canada) e come funziona la app di vignette che si sta infilando ovunque su internet
Bitstrips è un’app – per Facebook, o per iOS e Android su mobile – che permette di creare vignette umoristiche e di condividerle su Facebook: i suoi utenti hanno prodotto in poco più di due mesi circa 30 milioni di “avatar” che sono diventati personaggi delle vignette, rendendo la app una delle più popolari in circa 90 paesi. E ha appena raccolto tre milioni di dollari di investimenti da una società di venture capital californiana, Horizons Ventures.
Bitstrips si usa su Facebook, a cui è collegata la app: consente di creare un personaggio a propria immagine e somiglianza, includendo colore della pelle, capigliatura e corporatura. Si può anche creare l’avatar di un amico, nel caso in cui si voglia condividere la vignetta sulla bacheca di qualcuno, o di qualunque personaggio. Ci si trova poi davanti alla possibilità di scegliere tra oltre 1500 modelli di scene e contesti, tra cui ci sono “news”, “moods”, “situations” e “announcements” – e ogni scena è a sua volta personalizzabile includendo del testo scritto per creare dei dialoghi – fumetti o didascalie – tra i protagonisti.
Jacob Blackstock, canadese che si è sempre occupato di fumetti, ha fondato Bitstrips nel 2007 e spiega: “Penso che una delle ragioni di questo successo sia il fatto che i fumetti sono amati da tutti. Ho sempre adorato disegnare fumetti, perché li trovo una modalità geniale di espressione creativa. Da qui è nata l’idea di Bitstrips: perché non dare la possibilità a chiunque, senza bisogno di doti artistiche, di creare un proprio fumetto personalizzato?”. Bitstrips è nato prima come un sito e una comunità online, per poi crescere molto grazie alla app su Facebook: ma il grande successo recente di Bitstrips si deve alla creazione della app per mobile e a una nuova versione che permette più facilmente la condivisione, che ha provocato persino delle interruzioni del servizio su Facebook per troppo traffico. Su Bitstrips lavora ora una squadra di 17 persone: a Toronto, in Canada, in un ufficio con i muri ricoperti di vignette. Al momento Bitstrips sta ancora cercando un modello di business, come offrire delle funzioni in più a pagamento: Blackstock crede che un giorno gli utenti saranno disponibili a pagare per ampliare il guardaroba, comprare accessori o accedere a eventuali extra. E spera anche di poter usare Bitstrips per l’industria dell’intrattenimento, inserendo alcuni avatar in film o in contesti televisivi dove possano interagire con i loro attori preferiti.
Il successo di Bitstrips si è esteso anche a casi noti: come riporta il quotidiano francese L’Express Caroline Cayeux, sindaco di Beauvais, ha usato questa app per annunciare la sua ricandidatura. Un altro deputato francese ha usato Bitstrips per creare una sorta di telegiornale in cui critica gli altri candidati. Ma i suoi utenti sono prevalentemente adolescenti, tanto che Bitstrips è stato usato come linguaggio per campagne antibullismo e come strumento didattico sia in Canada che negli Stati Uniti.