NewsletterPodcast
ShopRegala
  • Home
    • Italia
    • Mondo
    • Politica
    • Tecnologia
    • Internet
    • Scienza
    • Cultura
    • Economia
    • Sport
    • Moda
    • Libri
    • Consumismi
    • Storie/Idee
    • Da Costa a Costa
    • Ok Boomer!
    • Media
    • Europa
    • Altrecose
  • Podcast
  • Newsletter
  • I miei preferiti
  • Shop
  • Calendario
  • Area Personale
    • Entra
1 di 4

L’Italia di Terra Project e Wu Ming

Fuoco

L’elemento fuoco sottolinea una natura peculiare e straordinaria del nostro paese, ossia la presenza di quattro vulcani attivi: Stromboli, Vulcano, Etna e Vesuvio. Questi siti naturali sono contraddistinti dalla forte presenza umana che da secoli convive in un equilibrio fragile e potente, come ad esempio i 700.000 abitanti che vivono nell’area vesuviana. I TerraProject hanno scalato caldere e sono ridiscesi in basso offrendoci visioni di questa identità italiana non troppo valorizzata, scandagliando il territorio, i paesi, i segni naturali e artificiali di questa lunga presenza e convivenza.

2 di 4

L’Italia di Terra Project e Wu Ming

Aria

L’elemento che ci aiuta a sopravvivere ha una natura complessa. L’aria invisibile e impalpabile si può documentare fotograficamente attraverso la scelta del soggetto e della luce. Un cielo terso o un “campanile a strisce bianche e rosse’”(Wu Ming 2) cioè una ciminiera industriale raccontano due storie diverse. I quattro fotografi di TerraProject si sono concentrati su quattro città, Cremona, Trieste, Taranto e Gela, situate in prossimità di importanti stabilimenti industriali. I centri abitati sono stati scelti sulla base dei dati raccolti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che ha mostrato come queste città abbiano i maggiori livelli di inquinanti atmosferici tipici delle emissioni industriali. Le fotografie perlustrano gli impianti quanto le aree limitrofe, sobborghi urbani apparentemente come altri, ma dove la qualità dell’aria e della vita è più problematica che in altre città.

3 di 4

L’Italia di Terra Project e Wu Ming

Terra

L’elemento terra è stato affrontato da un punto di vista molto parziale e molto italiano: l’attività sismica. L’Italia è più o meno intensamente zona sismica ed è stata teatro di importanti terremoti che hanno lasciato fratture architettoniche e sociali percepibili anche dopo molti decenni. I quattro fotografi hanno documentato cinque aree dove i terremoti hanno impresso il loro marchio negli ultimi quarant’anni anni: il Belice (1968), l’Irpinia (1980), l’ Umbria (1997), San Giuliano di Puglia (2002) e l’Aquila (2009). Le scosse sono nel territorio cesure naturali e sociali che individuano una nuova relazione fra il prima e il dopo. Il lavoro dei TerraProject documenta la forza della natura sulle costruzioni dell’uomo, il silenzio dell’abbandono, e il tentativo di ricostruzione in situ o in altri luoghi di specifiche comunità urbane e umane.

4 di 4

L’Italia di Terra Project e Wu Ming

Acqua

L’elemento acqua è osservato attraverso una particolare distorsione italiana, ossia la pervasiva cementificazione delle coste. Il perimetro costiero – circa 7400 km di lunghezza – fondamentale margine terra/acqua della nostra penisola, è svilito nella sua percezione di luogo naturale e trasformato in paesaggio artificiale dove, in alcuni periodi dell’anno, si addensa turismo locale e estero. Secondo un rapporto di Legambiente, più della metà delle coste italiane è stata antropizzata. I fotografi hanno documentato la costa italiana da nord a sud, tracciando la presenza e allo stesso tempo l’abbandono delle strutture costruite in questi ultimi decenni. In questo capitolo si coglie la policentrica natura dell’Italia, la dimensione diffusa dei piccoli centri dove regnano le stesse logiche di cementificazione delle grandi città.

  • Chi Siamo
  • Privacy
  • Gestisci le preferenze
  • Condizioni d'uso
  • Pubblicità

Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980