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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Sergey Poteyaev e Fyodor Telkov, North Line

Il progetto:

Nell'era della globalizzazione il problema della coesistenza tra culture indigene e innovazione è più grave che mai. Nei paesi in via di sviluppo spesso le industrie invadono i territori tradizionalmente abitati da persone di altre culture. Questo processo comporta una violazione dello stile di vita dei popoli indigeni e, col tempo, all'estinzione delle loro culture. Il processo di transizione dallo stile di vita tradizionale a quello moderno è molto variabile e in continuo sviluppo, per questo è importante documentare e salvare alcune di queste fasi, per catturare quel momento in cui tradizioni locali e innovazioni della società moderna coesistono in uno scambio reciproco. La serie di fotografie rappresenta visivamente il percorso degli indigeni dalla tundra alle aree urbane e viceversa. I panorami sono una sorta di metafora della tundra, uno spazio bianco infinito.

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Sergey Poteyaev e Fyodor Telkov, North Line

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Sergey Poteyaev e Fyodor Telkov, North Line

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Sergey Poteyaev e Fyodor Telkov, North Line

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Calogero Russo, New Moscow Atmosphere

Il progetto:

Superata la crisi scaturita dalla fine del regime comunista e dall'avvento delle perestrojka, Mosca negli ultimi anni ha assunto l'identità di una megalopoli con stile di vita europeo ante crisi. È un'atmosfera di benessere e spensieratezza quella che si respira nonostante la città porti come un fardello le contraddizioni di uno sviluppo galoppante (scandito dai fumi delle fabbriche in centro e dai prezzi ingiustificatamente esorbitanti), che pone Mosca sempre più distante dalle decine e decine di centri abitati disseminati in un territorio immenso come quello della Russia.

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Calogero Russo, New Moscow Atmosphere

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Calogero Russo, New Moscow Atmosphere

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Calogero Russo, New Moscow Atmosphere

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Francesca Nicolosi, Istanbul Traces

Il progetto:

"Prendere appunti. Ecco quello che faccio con la macchina fotografica. Non faccio fotografie, prendo solo appunti, proprio come uno scrittore con il suo taccuino.
Per le strade di Istanbul, la cosa che più mi attraeva erano gli sguardi furtivi e la fisionomia delle persone che incrociavo. Riordinando i ricordi ho voluto isolare quei volti dal loro contesto, proprio perché sono l'unica cosa che ho davvero osservato."

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Francesca Nicolosi, Istanbul Traces

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Francesca Nicolosi, Istanbul Traces

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Francesca Nicolosi, Istanbul Traces

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Laura el Tantawy, In the shadow of the pyramids

Il progetto:

Nel 2005 ho cominciato a esplorare l'essenza dell'identità egiziana. In quel periodo infatti ho cominciato a mettere in discussione la mia identità di egiziana. Tornata in Egitto dopo aver vissuto in Occidente per molti anni, mi sono sentita lontana da tutto ciò che una volta mi era familiare. Col tempo ho capito che non era solo una mia sensazione, ma che l'Egitto intero come paese stava attraversando una crisi di identità. “In the Shadow of the Pyramids” è un progetto durato otto anni. Nel corso del tempo si è evoluto dall’esplorare la mia alienazione come individuo che cerca di ristabilire il contatto con il proprio paese al documentare le prove e le sofferenze che deve affrontare una nazione in transizione. Dall’epoca di Mubarak fino alla rivoluzione e ai suoi sviluppi.

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Laura el Tantawy, In the shadow of the pyramids

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Laura el Tantawy, In the shadow of the pyramids

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Laura el Tantawy, In the shadow of the pyramids

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Simona Paleari, Eðli

Il progetto:

L’Islanda è una terra con un paesaggio ancora incontaminato, il turismo però fa sentire la sua presenza. Ovunque si vada si incontrano turisti vicino ad una cascata, a ridosso di un geiser, sulla punta di un vulcano, nelle calde acque termali di una pozza d’acqua. L’uomo entra in relazione con il paesaggio, lo rispetta, lo ammira, trova rifugio dalla frenesia della vita contemporanea. Il fascino dell’Islanda è dato dalla maestosità della natura, è una terra in continuo mutamento, dai colori forti e scuri, un luogo dove il paesaggio è allo stesso tempo desertico, lunare e glaciale. Il turista qui trova la dimensione naturale, la contemplazione del paesaggio, senza condizionamenti artificiali.

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I vincitori del “Circuito OFF” di Cortona

Simona Paleari, Eðli

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Simona Paleari, Eðli

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Simona Paleari, Eðli

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Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980