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  • Sabato 15 giugno 2013

Gli attacchi di oggi in Pakistan

Uomini armati sono entrati in un ospedale a Quetta dopo che due bombe sono esplose in città, uccidendo almeno 12 persone

Aggiornamento, 17.30 – Il ministro degli Interni pakistano Chaudhry Nisar Ali Khan ha detto che l’assedio all’ospedale di Quetta è finito. Le forze di sicurezza hanno liberato 35 ostaggi e hanno ucciso quattro uomini armati, mentre un altro è stato arrestato. Il ministro non ha dato informazioni sull’identità dei terroristi.

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Un gruppo di uomini armati ha assaltato un ospedale a Quetta, nel Belucistan, una regione nel sudovest del Pakistan, dopo che due autobombe sono esplose oggi nella stessa città uccidendo almeno 12 persone e ferendone più di 20. Al momento sembra che alcune aree dell’ospedale siano ancora controllate dagli uomini armati, mentre la polizia e le forze di sicurezza pakistane hanno circondato l’edificio.

Gli attacchi sono cominciati alcune ore fa, quando un’esplosione ha distrutto un autobus che portava un gruppo di insegnanti e studenti ad un’università femminile della città. Almeno 11 persone sono morte nell’esplosione e 19 sono rimaste ferite. Una seconda esplosione è avvenuta poco dopo, in uno dei corridoi dell’ospedale dove si trovavano i feriti e i familiari delle vittime della prima esplosione, uccidendo un funzionario governativo e ferendo almeno altre due persone.

Al momento non è ancora chiaro se le due esplosioni siano collegate. Secondo le prime ricostruzioni dopo l’esplosione della seconda bomba all’interno dell’ospedale, un gruppo di uomini armati ha approfittato della confusione per occupare un’ala dell’edificio. Nessuno ha ancora rivendicato l’attacco, anche se l’agenzia di stampa Associated Press, scrive che i militanti estremisti hanno compiuto spesso in passato questo tipo di attacchi combinati per colpire i soccorritori e le altre persone che affollano gli ospedali dopo il primo attacco.