Massimo Ambrosini lascia il Milan: c’è amarezza, ma sono stati 18 anni indimenticabili

Milano, 14 giu. (LaPresse) – “L’amarezza c’è, ma non può essere superiore alla gioia di chi si sente una persona fortunata”. Massimo Ambrosini parla così nella sua ultima conferenza stampa da giocatore del Milan. Dopo 18 anni, la società rossonera ha deciso di non rinnovare il contratto al centrocampista. “Ringrazio tutti quanti. Non è facile, sono sinceramente emozionato. Ho aspettato un po’ di giorni prima di parlare, a freddo avrei detto cose che non avrebbero reso giustizia ai 18 anni in questa società. Ringrazio tutti a partire dal presidente, Galliani, Braida. Sono stati 18 anni meravigliosi, che non potrò dimenticare”.

“Grazie a tutti” – “Ho dovuto smaltire un po’ di amarezza, ma credo sia normale e giustificabile”, confessa Ambrosini che ringrazia “tutte le persone che lavorano nel Milan, per me sono stati una famiglia. Un ringraziamento speciale va ai miei compagni di squadra, la cosa più bella di questi anni. Ai tifosi. Non ho Twitter o Facebook, ma so che ho ricevuto tantissimi attestati di stima”. “Il Milan mi ha dato l’opportunità di vedere stadi meravigliosi, di giocare con compagni meravigliosi, fare il capitano”, prosegue il centrocampista che tiene a precisare: “L’amarezza non può essere superiore alla gioia di chi si sente una persona fortuna. Sono felice. Mi sento strano ma la vita va avanti. Mi sento un calciatore a tutti gli effetti e – aggiunge – continuerò a farlo”.

“Capisco la scelta, ma…” – “Non è compito mio dire se la decisione della società sia giusta o sbagliata, ma può essere comprensibile. Non biasimo la società per la decisione, non è una cosa scandalosa, ho 36 anni ed è giusto che il Milan decida così”, spiega il centrocampista. “Mi avrebbe fatto piacere – sottolinea – se ci fosse stata un minimo di attenzione in più alla vicenda. Lo avrei apprezzato. Ma sono qui non per parlare delle mancanze, bensì per ringraziare e salutare tutte le perone che mi hanno dato l’opportunità di giocare in una squadra meravigliosa come il Milan”.

Fiorentina? – “Offerte da altre squadre? Ci saranno altri momenti per parlarne. La Fiorentina grandissima società allenata da grande allenatore. Ha un progetto serio, intrigante. Se loro si facessero avanti, starei a sentire cosa hanno da propormi”. Ambrosini risponde così a chi gli chiede dell’interessamento dei viola nei suoi confronti. In merito al possibile ritorno nella società rossonera, magari in un altro ruolo diverso da quello da giocatore, Ambrosini commenta: “In questo momento questi discorsi lasciano il tempo che trovano. Il Milan sa che persona sono. Non so quale sarà il futuro, ma non possono saperlo nemmeno loro. Non penso comunque – aggiunge – che mi proporranno qualcosa”.