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    1 di 15

    Le 15 serie tv scritte meglio

    15.

    Hill Street Blues - È andata in onda per sette stagioni negli Stati Uniti dal 1981 al 1987, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con il titolo "Hill Street, giorno e notte" a partire dagli anni Ottanta.

    "Hill Street Blues" è un poliziesco ambientato in una cittadina senza nome dove la polizia tenta di risolvere misteri e fermare il crimine, riuscendoci solo in parte.

    L'ideatore della serie fu Steve Bochco.

    (AP Photo/NBC, HO)

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    14.

    The Dick Van Dyke Show - È andata in onda per sei stagioni negli Stati Uniti dal 1961 al 1966, mentre in Italia è inedita.

    Lo show racconta la storia di Rob Petrie, uno sceneggiatore televisivo che vive a New York. È una delle prime serie “metatelevisive”, che parlano cioè dei modi e delle persone che costruiscono un prodotto televisivo.

    La serie è stata ideata da Carl Reiner.

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    13.

    Breaking Bad - È in onda Stati Uniti dal 2008, e si è arrivati alla quinta stagione che sarà anche l'ultima. In Italia è trasmessa in chiaro - con il sottotitolo “Reazioni collaterali” - da Rai 4 a partire dal 2010.

    Walter White è un professore di chimica cui stato diagnosticato un cancro e a cui rimangono due anni di vita: decide così di sintetizzare e vendere droga per lasciare molti soldi ai propri figli. La serie è una delle più seguite e ben fatte degli ultimi anni, e oltre alla scrittura viene sottolineata da molti la bravura dell'attore protagonista Bryan Cranston, già noto in precedenza per aver partecipato alla sit-com “Malcolm in the Middle”.

    La serie è stato creato da Vince Gilligan.

    (Bryan Cranston, Getty Images)

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    12.

    I Love Lucy - È andata in onda per sei stagioni negli Stati Uniti dal 1951 al 1957, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con il titolo "Lucy ed io" da Rai 1 a partire dal 1960.

    “I Love Lucy” è stata la prima sit-com diventata un fenomeno pop nell'America degli anni Cinquanta: era incentrata su Lucy, una ragazza molto espansiva che desiderava più di ogni altra cosa diventare famosa, e che soleva cacciarsi nelle situazioni più assurde.

    Lucille Ball, l'attrice che interpretava Lucy, ha poi sfruttato il successo della serie per tutta la vita, rimanendo nel personaggio di Lucy anche in successive produzioni televisive.

    Il team di sceneggiatori comprendeva Jess Oppenheimer, Madelyn Davis, Bob Carroll, Jr., Bob Schiller e Bob Weiskopf.

    (David McNew/Getty Images)

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    11.

    I Simpson - È l'unica serie animata nelle prime 15 posizioni della classifica. È forse la serie animata satirica più longeva e conosciuta della storia della televisione: negli anni ha sviluppato una serie infinita di sottotrame e introdotto centinaia di personaggi secondari, sebbene la trama non abbia continuity, ovvero uno sviluppo di puntata in puntata.

    Secondo alcuni la serie negli ultimi anni si sta trascinando in maniera abbastanza stanca, ma gli autori non sembrano intenzionati a terminarla in tempi brevi.

    La serie è stata creata da Matt Groening e sviluppata dallo stesso Groening, James L. Brooks e Sam Simon.

    (AP Photo/Fox Broacasting Co.)

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    The West Wing - È andata in onda per sette stagioni negli Stati Uniti dal 1999 al 2006, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro per la prima volta con il sottotitolo “Tutti gli uomini del presidente” da Rete 4 dal 2002 al 2010.

    La serie è riuscita per la prima volta nella televisione a rendere interessante la politica: c'è un presidente degli Stati Uniti circondato dal suo staff, e gli capitano cose molto complicate da gestire (comprensibilmente).

    Il creatore della serie è Aaron Sorkin, che negli ultimi anni ha realizzato la serie tv The Newsroom (e ha vinto un Oscar per la sceneggiatura del film The Social Network).

    Sorkin è anche famoso per scrivere dei dialoghi molto serrati, uno dei tratti dei suoi lavori che li rendono parecchio riconoscibili.

    (AP Photo/Reed Saxon)

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    9.

    The Wire - È andata in onda per cinque stagioni negli Stati Uniti dal 2002 al 2008, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con lo stesso nome da Rai 4 a partire dal 2012 (ma sul satellite la serie è stata trasmessa dal 2005 al 2011 da Fox e FX).

    “The Wire” racconta di un'unità antidroga di Baltimora impegnata nelle indagini su un potente cartello criminale. C'è molto realismo, i flashback sono pochissimi e i personaggi molto ben definiti. La serie è considerata una delle meglio scritte degli ultimi vent'anni, anche per aver saputo rendere originale un genere solitamente abusato come il poliziesco.

    Il creatore e ideatore del soggetto è David Simon.

    (Getty Images)

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    8.

    Cheers - È andata in onda per undici stagioni negli Stati Uniti dal 1982 al 1983, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con il nome di “Cin Cin” da Canale 5 e Italia 1 a partire dal 1985.

    È stata una sit-com molto popolare negli anni Ottanta, che raccontava le vicende che ruotavano attorno a un bar nei dintorni di Boston.

    È stata creata da Glen Charles, Les Charles e James Burrows.

    (AP Photo)

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    7.

    Mad Men - È in onda negli Stati Uniti dal 2007: attualmente è in corso la sesta stagione ma probabilmente ne verrà prodotta una settima, che sarà anche l'ultima. In Italia è trasmesso in chiaro con lo stesso nome da Rai 4 a partire dal 2009.

    La serie è ambientata negli anni Sessanta e racconta le vicende di Don Draper, un pubblicitario americano: attraverso la storia principale vengono anche raccontati i cambiamenti culturali e sociali di quegli anni, con uno stile narrativo “da romanzo”. Ha vinto per quattro anni consecutivi il premio Emmy per la miglior serie drammatica.

    Lo show è stato creato da Matthew Weiner.

    (AP Photos)

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    6.

    The Mary Tyler Moore Show - È andata in onda per sette stagioni negli Stati Uniti dal 1970 al 1977, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con il titolo “Mary Tyler Moore” da Canale 5 a partire dal 1982.

    La protagonista è Mary Tyler Moore, una donna di 30 anni single e in cerca di lavoro, che in ogni puntata esce con uomini diversi ed ha un carattere molto forte e indipendente. La serie ha proposto un'immagine della donna molto innovativa per l'epoca, parecchio distante da come veniva rappresentata in altre sit-com in quegli anni.

    La seria è stata creata da Allan Burns e James L. Brooks, che contribuì anche all'ideazione dei Simpson.

    (Curt Gunther/Hulton Archive/Getty Images)

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    5.

    M*A*S*H - È andata in onda per undici stagioni negli Stati Uniti dal 1972 al 1983, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con il nome originale da Rai Uno a partire dal 1979.

    “M*A*S*H” è l'unica serie di grande successo ambientata in una zona di guerra: le vicende si svolgono infatti in un ospedale di guerra americano durante la Guerra di Corea. Ancora oggi la serie ha il record per la puntata finale più seguita: negli Stati Uniti la guardarono circa 105 milioni di persone.

    È stata adattata per la televisione da Larry Galbart.

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    4.

    All in the family - È andata in onda per nove stagioni negli Stati Uniti dal 1971 al 1979, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro con il titolo “Arcibaldo” da Canale 5 dal 1983 al 1986.

    La serie racconta le vicende dei Bunker, una famiglia newyorkese della borghesia medio-bassa, e ha il merito di aver trattato temi all'epoca molto poco presenti nella televisione come il razzismo, l'omosessualità e la mancanza cronica di lavoro nei quartieri periferici americani.

    La serie è stata adattata per la televisione americana da Norman Lear, sulla base di uno show inglese creato da Johnny Speight.

    (AP Photo/David F. Smith)

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    3.

    The Twilight Zone - È andata in onda per cinque stagioni negli Stati Uniti dal 1959 al 1964, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro per la prima volta con il titolo “Ai confini della realtà” da Rai1 a partire dal 1962.

    Fu la prima serie televisiva fantascientifica di successo, sebbene ogni puntata raccontasse una vicenda diversa, e anche gli sceneggiatori (fra cui ci fu anche Ray Bradbury) non erano mai gli stessi. I temi dello show erano vicini alla “social science fiction”, una branca della fantascienza caratterizzata dall'utilizzo di elementi surreali e dai contenuti politici e sociali molto rilevanti, che si ispirava a autori come Philip Dick e lo stesso Bradbury.

    La serie fu creata da Rod Serling, ed ebbe anche due successive “riedizioni”, nel 1985 e nel 2002, che però non ebbero lo stesso successo dell'originale.

    (nella foto, un poster amatoriale sulla serie)

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    2.

    Seinfeld - È andata in onda per nove stagioni negli Stati Uniti dal 1989 al 1998, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro da Italia 1 e TMC, dal 1991 al 1999.

    Il protagonista è il comico americano Jerry Seinfeld, che interpreta se stesso e racconta le vicende che accadono al suo gruppo di amici. Fa ridere moltissimo.

    La serie è stata creata e sceneggiata dallo stesso Seinfeld e dal comico Larry David.

    (AP Photo/Columbia/TriStar Television Distribution)

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    1.

    I Soprano - È andata in onda per sei stagioni negli Stati Uniti dal 1999 al 2007, mentre in Italia è stata trasmessa in chiaro da Canale 5 e Italia 1, dal 2001 al 2008.  

    La serie racconta le vicende che ruotano attorno a Tony Soprano, un boss mafioso italoamericano che gestisce una cosca nello stato americano del New Jersey. Una delle cose più apprezzate della serie è stata la profondità dei personaggi e la qualità della narrazione delle varie storie. Assieme a “Sex and the City” alla fine degli anni Novanta ha contribuito a rilanciare il canale via cavo americano HBO, che ora viene considerato uno dei migliori produttori di serie televisive.

    Gli sceneggiatori principali erano David Chase, Terence Winter, Robin Green e Matthew Weiner.

    (AP Photo/HBO Anthony Neste)

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    Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980

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