Il senato egiziano è illegale
La Corte suprema ha deciso che è stato eletto illegalmente, come l'assemblea che ha scritto la Costituzione: non è chiaro che cosa succederà adesso
Oggi la Suprema Corte Costituzionale dell’Egitto ha stabilito che il Consiglio della Shura (la camera alta del Parlamento) e l’Assemblea Costituente – che ha elaborato la nuova costituzione del paese, approvata successivamente con un referendum – sono state elette illegalmente. La causa era stata presentata da uno dei candidati indipendenti: l’illegittimità riguarderebbe in particolare la legge elettorale, che non consente un’equa distribuzione dei seggi tra tutte le forze politiche.
L’illegittimità stabilita dalla corte sul Consiglio della Shura riguarda una predominanza ingiustificata dei membri islamici: nonostante la sentenza ordini lo scioglimento della camera – scrive Al Jazeera – il Consiglio della Shura potrebbe comunque continuare la propria attività fino alle elezioni per l’Assemblea del Popolo, la camera bassa, che il presidente Morsi dovrebbe indire per ottobre.
Il Consiglio della Shura, composto da 264 consiglieri – per due terzi eletti direttamente e per un terzo nominati dal Presidente – ha poteri più limitati rispetto alla camera bassa, l’Assemblea del Popolo, ma in questa fase di transizione Morsi gli ha affidato alcuni poteri legislativi, come l’emanazione di decreti legge, dato che è l’unico ramo del Parlamento ad essersi insediato.
La sentenza di illegittimità sull’Assemblea Costituente, che ha elaborato il testo della nuova Costituzione, arriva dopo mesi di proteste da parte dei movimenti laici, di sinistra e cristiani, che hanno accusato il movimento dei Fratelli Musulmani (che appoggiano Morsi) di aver stabilito la ripartizione dei seggi a proprio vantaggio. Molti membri dell’opposizione, per protesta, non avevano neanche preso parte ai lavori, lasciando così un ampio margine di vantaggio ai gruppi musulmani durante le votazioni finali. Non è chiaro però se questa sentenza avrà ripercussioni sulla legittimità della Costituzione.
Foto: KHALED DESOUKI/AFP/Getty Images