Matteo Renzi, Fonzie e Ralph Malph

Oggi sul Corriere della Sera c’è una lunga intervista di Aldo Cazzullo a Matteo Renzi nella quale il sindaco di Firenze commenta l’attuale situazione politica, sostenendo che il PD ha una linea ondivaga sul governo e sul Quirinale – «o Berlusconi è il capo degli impresentabili, e allora chiediamo di andare a votare subito; oppure Berlusconi è un interlocutore perché ha preso dieci milioni di voti» – allo scopo di «prendere tempo ed eleggere un capo dello Stato che ci dia più facilmente l’incarico di fare il nuovo governo».

Renzi ha aggiunto che qualsiasi sua futura candidatura dovrà passare dalle primarie – «Non posso essere legittimato dal gruppo dirigente che intendo cambiare» – e che Bersani si è fatto «umiliare» dal Movimento 5 Stelle» durante le trattative:

«Andare al governo con Gasparri fa spavento, lo so. Non a caso io sono pronto a votare subito. Ma se il Pd ha paura delle urne deve dialogare con chi ha i numeri. Il Pd avanzi la sua proposta, senza farsi umiliare andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle, che hanno dimostrato arroganza e tracotanza nei nostri confronti. Mi veniva da dire: “Pierluigi, sei il leader del Pd, non farti umiliare così!”. Ho pensato a cosa doveva provare una volontaria che va a fare i tortellini alla festa dell’Unità: credo ci sia rimasta male nel vedere il suo leader trattato così, alla ricerca di un accordicchio politico»

E poi ha rivendicato la scelta di partecipare a una puntata del programma “Amici” di Maria De Filippi, dicendo di avere «il diritto e il dovere di parlare ai ragazzi che seguono Amici, che non sono meno italiani dei radical chic che mi criticano». Riguardo il giubbotto di pelle con cui è andato in tv, ha detto:

«Chi mi rimprovera di aver scelto un abbigliamento alla Fonzie forse si sente un po’ Ralph Malph»