Un pirata fra i tori

Le foto della Feria Ibérica del Toro de Olivenza nel sud-ovest della Spagna, col torero Juan Josè Padilla che nel 2011 fu incornato e perse un occhio

Spanish bullfighter Juan Jose Padilla adjust his 'montera' of bullfighter's hat before the first bullfight of the season in the southwestern Spanish town of Olivenza, Spain, on Saturday, March 2, 2013. Bullfighting is an ancient tradition in Spain and the season runs from March to October. (AP Photo/Daniel Ochoa de Olza)
Spanish bullfighter Juan Jose Padilla adjust his 'montera' of bullfighter's hat before the first bullfight of the season in the southwestern Spanish town of Olivenza, Spain, on Saturday, March 2, 2013. Bullfighting is an ancient tradition in Spain and the season runs from March to October. (AP Photo/Daniel Ochoa de Olza)

Juan Josè Padilla è un noto torero spagnolo di 38 anni, conosciuto in Spagna come “il ciclone di Jerez”. Nell’ottobre del 2011, durante un’esibizione a Saragozza, scivolò e fu incornato da un toro al viso, perdendo un occhio, l’udito dall’orecchio sinistro e parte della mascella. A cinque mesi dall’incidente, Padilla, che adesso viene chiamato “il Pirata”, tornò a sfidare un toro nell’antica arena di Olivenza, nel sud-ovest della Spagna, facendo molto discutere per il coraggio (o l’incoscienza) della sua scelta. A un anno dal suo ritorno, Padilla ha preso parte alla Feria Ibérica del Toro de Olivenza, che si è tenuta dal 28 febbraio al 3 marzo e che ha dato il via ufficialmente alla stagione delle corride. Il fotografo spagnolo Daniel Ochoa de Olza – che ha vinto il secondo premio al World Press Photo 2013 nella sezione Observed Portraits, proprio con una foto di Padilla – ha seguito i 4 giorni della Feria, raccontando con le sue immagini la concentrazione dei matador, i loro costumi (i trajes de luces, letteralmente “abiti di luci”) e l’entusiasmo del pubblico.