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  • Sabato 26 gennaio 2013

Il nuovo presidente della Repubblica Ceca

È Milos Zeman, ex primo ministro di centrosinistra: ha vinto al ballottaggio con il 55 per cento dei voti battendo l'attuale ministro degli Esteri di centrodestra

Presidential candidate Milos Zeman arrives for final television debate in Prague, Czech Republic, Thursday, Jan. 24, 2013. Czech Republic holds second round of Presidential elections on Jan. 25-26, 2013. (AP Photo/Petr David Josek)
Presidential candidate Milos Zeman arrives for final television debate in Prague, Czech Republic, Thursday, Jan. 24, 2013. Czech Republic holds second round of Presidential elections on Jan. 25-26, 2013. (AP Photo/Petr David Josek)

Milos Zeman, 68 anni, è stato eletto nuovo presidente della Repubblica Ceca. L’ex primo ministro, di centrosinistra, ha vinto al ballottaggio con il 55 per cento dei voti, battendo l’attuale ministro degli esteri Karel Schwarzenberg, di centrodestra, che ha ottenuto il 45 per cento dei voti. È la prima volta che il presidente ceco viene scelto tramite un’elezione diretta da parte dei cittadini.

Nonostante fosse dato per favorito dai sondaggi, dopo il primo turno del 11 e 12 gennaio scorso, la candidatura di Milos Zeman era stata criticata e vista con diffidenza da alcuni esponenti del suo stesso partito, dopo il risultato negativo nell’elezione di dieci anni fa, quando vinse Václav Klaus, il presidente uscente. Anche perché, dopo quella sconfitta, Milos Zeman si era praticamente ritirato dalla vita politica.

In base ad alcune analisi fatte dopo il primo turno, quando Milos Zeman era in vantaggio sul suo rivale di poco meno di un punto percentuale, a votare il candidato socialdemocratico sono state tendenzialmente le fasce più povere della popolazione, mentre Karel Schwarzenberg è stato sostenuto soprattutto dai conservatori e da quanti hanno appoggiato in questi anni la posizione antieuropeista del presidente uscente Václav Klaus. Entrambi, comunque, durante la campagna elettorale avevano sostenuto di voler rafforzare il rapporto con le istituzione europee.

Milos Zeman è stato primo ministro dal 1998 al 2002 in un governo di centrosinistra: in molte occasioni è stato accusato di aver fatto accordi sottobanco con le forze di destra e per alcuni casi di corruzione, anche se non è mai stato condannato. I suoi oppositori lo hanno invece criticato per avere un rapporto di amicizia con alcuni ex funzionari del partito comunista, di cui ha fatto parte, e di rapporti poco chiari con alcuni uomini d’affari russi. Tra le cose sostenute in campagna elettorale, Milos Zeman ha detto che il governo dovrebbe abbassare le tasse, aumentate negli ultimi anni in conseguenza della crisi, e avviare un processo di privatizzazione delle banche più grandi del paese, per attirare investimenti dall’estero.

Il Presidente della Repubblica Ceca viene eletto per cinque anni e da questa elezione, dopo una riforma molto controversa approvata la scorsa estate, in maniera diretta: può essere rieletto una sola volta. Fino a oggi, il Presidente veniva invece eletto dai membri della Camera dei deputati e del Senato. Tra le sue funzioni, oltre ad essere il comandante in capo dell’esercito, ci sono anche il potere di veto sulle leggi emanate dal Parlamento, quello di sciogliere la Camera dei deputati e quello di nominare i giudici della Corte Suprema e i membri della Banca Nazionale Ceca.

Foto: Milos Zeman (AP Photo/Petr David Josek)