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  • Lunedì 19 novembre 2012

Il ragioniere di Berlusconi fu sequestrato?

Il 15 ottobre scorso, pare: sono in corso operazioni della Polizia, i sequestratori chiesero 35 milioni di euro promettendo in cambio documenti sul lodo Mondadori

Stando alle informazioni raccolte da Repubblica, il 15 ottobre scorso Giuseppe Spinelli, un ragioniere che lavora per Silvio Berlusconi, fu bloccato nella sua abitazione da un gruppo di uomini armati. Dissero di avere documenti utili per sovvertire la sentenza del cosiddetto lodo Mondadori e di volere in cambio da Berlusconi il pagamento di 35 milioni di euro. Spinelli telefonò a Berlusconi, comunicando le condizioni poste dal gruppo di malviventi, che poco dopo avrebbe lasciato la sua abitazione. La conferma sulla vicenda è arrivata anche dalla Questura di Milano e sono in corso operazioni di polizia per eseguire fermi e arresti.

Un sequestro-lampo ha lasciato per una notte intera Giuseppe Spinelli, il ragioniere di Berlusconi, nelle mani di banditi armati e mascherati. L’hanno liberato solo dopo una telefonata di prima mattina all’ex premier. Un’indagine-lampo è stata la risposta a questo attacco anomalo, dai contorni ancora oscuri. Gli arrestati sono sei: Francesco Leone, ex pentito pugliese di 51 anni, specializzato in questo genere di reati, arrestato a Paliano (Frosinone), Pierluigi Tranquilli, di 34 anni, residente a Olevano Romano (Roma), pregiudicato, e Alessio Maier, di 46 anni, residente a Malnate (Varese), anch’egli con precedenti. Oltre a questi 3, ritenuti gli organizzatori e gli ideatori del sequestro, ci sono 3 albanesi pregiudicati di 33, 28 e 39 anni.

Secondo la ricostruzione di Alessandro Giuliano e Marco Ciacci, rispettivamente capo della squadra mobile e funzionario capo della polizia giudiziaria di Milano, lunedì 15 ottobre, come spesso capita di lunedì, giorno di pagamenti a ‘Olgettine’ e altri, di prelievi in contanti e di gestione dei conti delle dimore berlusconiane, Spinelli torna a casa sua più tardi del solito. Appena esce dall’ascensore e suona alla porta, viene aggredito da un paio di uomini, hanno le pistole in pugno, lo spingono dentro l’appartamento,
immobilizzano la moglie e li costringono a stare su un divano, in attesa del capo, che arriva nel cuore della notte.

Che cosa vogliono? Soldi da parte di Berlusconi. In cambio offrono del materiale informatico che riguarda il lodo Mondadori, mostrano su un foglio di carta a Spinelli nomi di magistrati, parlano di Gianfranco Fini come di un uomo disposto a trafficare con la magistratura per rovinare Berlusconi. Spinelli in effetti chiama, parla con Berlusconi, i banditi se ne vanno. Vogliono una cifra altissima, sui 35 milioni di euro.

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foto: la Presse