Mariarosaria Rossi e il nuovo nome del bunga bunga

Mariarosaria Rossi, 40 anni, deputata del Popolo della Libertà e assistente personale di Silvio Berlusconi, ha parlato oggi in un’intervista con Fabrizio Roncone del Corriere della sera dei guai del PdL e del processo Ruby, in cui Berlusconi è imputato per concussione e sfruttamento della prostituzione. A proposito di una delle espressioni più famose dell’ultima fase del berlusconismo, il celebre “bunga bunga”, ha spiegato che si tratta della «battuta finale di una barzelletta» e che ora la barzelletta è cambiata:

Chiudiamo con Ruby.
«Ieri con il capo siamo stati al processo e… okay, ho capito, aspetti, l’anticipo… Allora, sì: mi intercettarono mentre dicevo a Emilio Fede: “Che palle che sei… quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto…”. Però, per la millesima volta, chiarisco: bunga bunga era solo la battuta finale di una barzelletta che ci divertivamo a ripetere, era diventato uno stupido modo di dire. Adesso, tanto per capirci, abbiamo cambiato barzelletta e, infatti, tra noi, c’è un nuovo modo di dire…».

Quale, se posso?
«Squit squit!».