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  • Lunedì 14 maggio 2012

L’arresto di Paul Watson

Perché il fondatore di una delle più grandi organizzazioni contro la caccia alle specie marine protette è stato fermato e potrebbe essere estradato in Costa Rica

Paul Watson, Canadian founder and president of the Sea Shepherd Conservation Society, a direct action group devoted to marine conservation poses, on May 25, 2011 in La Ciotat, south eastern France, after inaugurating the group's new multihull named after French screen legend and animal rights activist Brigitte Bardot. AFP PHOTO/GERARD JULIEN (Photo credit should read GERARD JULIEN/AFP/Getty Images)
Paul Watson, Canadian founder and president of the Sea Shepherd Conservation Society, a direct action group devoted to marine conservation poses, on May 25, 2011 in La Ciotat, south eastern France, after inaugurating the group's new multihull named after French screen legend and animal rights activist Brigitte Bardot. AFP PHOTO/GERARD JULIEN (Photo credit should read GERARD JULIEN/AFP/Getty Images)

Il fondatore di Sea Shepherd, Paul Watson, è stato arrestato in Germania. Sea Shepherd è una delle più note e importanti associazioni contro la caccia alle balene e in generale alle specie marine protette. Watson, che è canadese, l’ha fondata nel 1977 con l’obiettivo di fermare le attività illegali in mare aperto contro animali a rischio di estinzione: i suoi attivisti ogni anno navigano la Terra in lungo e in largo disturbando le attività di navi e pescherecci. Sea Sheperd ha iniziato nel 2002 le ormai famose battaglie contro le baleniere giapponesi, in Antartide.

Paul Watson, che in questo momento è detenuto a Francoforte, è stato arrestato in relazione a un fatto accaduto nel 2002 nelle acque del Guatemala. Il capo d’accusa è “violazione del traffico navale”. Un comunicato di Sea Shepherd ricostruisce così l’accaduto: durante le riprese di un documentario che avrebbe poi mostrato le operazioni illecite di caccia agli squali, nelle acque del Guatemala, gli attivisti di Sea Shepherd avrebbero avuto dalle autorità l’autorizzazione di scortare verso la costa una nave del Costa Rica che stava catturando squali. Gli squali vengono catturati così da rimuovere loro le pinne, molto preziose, e gettarli di nuovo in mare, dove muoiono nel giro di poco tempo: la pratica viene chiamata “shark finning”, è illegale in moltissimi paesi del mondo, tra cui Europa e Stati Uniti, ma è in grande aumento.

(La vita dei difensori di balene, di Camilla Spinelli)

La nave degli attivisti avrebbe scortato il peschereccio del Costa Rica in quella che, secondo la ricostruzione dell’associazione, sarebbe stata una trappola: poco dopo una nave cannoniera delle autorità del Guatemala avrebbe infatti tentato di intercettarla, costringendo gli attivisti a deviare e raggiungere il Costa Rica. L’equipaggio della nave costaricana sostiene invece che gli attivisti di Sea Shepherd fossero armati e volessero ucciderli. Su Watson pende una richiesta di estradizione proprio da parte del Costa Rica, un’udienza si terrà già stamattina. Watson è difeso da due europarlamentari, tra cui il noto politico verde Daniel Cohn Bendit.

foto: GERARD JULIEN/AFP/Getty Images