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  • Sabato 7 aprile 2012

Un caccia militare è precipitato in Virginia

Le foto e il video dell'aereo che si è schiantato poco dopo il decollo in una zona residenziale: ci sono tre dispersi

VIRGINIA BEACH, VA - APRIL 6: Firefighting foam covers the scene of a crash of an F/A-18D Hornet assigned to Strike Fighter Squadron (VFA) 106, April 6, 2012 in Virginia Beach, Virginia. Two pilots ejected safely moments before their jet crashed into an apartment complex about half a mile away from Naval Air Station Oceana, where the squadron is stationed. (Photo by Antonio P. Turretto Ramos/U.S. Navy via Getty Images)
VIRGINIA BEACH, VA - APRIL 6: Firefighting foam covers the scene of a crash of an F/A-18D Hornet assigned to Strike Fighter Squadron (VFA) 106, April 6, 2012 in Virginia Beach, Virginia. Two pilots ejected safely moments before their jet crashed into an apartment complex about half a mile away from Naval Air Station Oceana, where the squadron is stationed. (Photo by Antonio P. Turretto Ramos/U.S. Navy via Getty Images)

Intorno alle 12.30 di ieri pomeriggio (in Italia erano le 18.30), venerdì 6 aprile, un aereo militare statunitense è precipitato durante la fase di decollo a Virginia Beach, in Virginia, sulla costa est degli Stati Uniti. L’aereo, un caccia F18 Hornet, avrebbe avuto un problema meccanico che non è ancora stato chiarito e si è schiantato in una zona residenziale nelle vicinanze della base militare da cui era partito, coinvolgendo nell’impatto, secondo quanto riportato dall’Associated Press, cinque palazzine e distruggendo una quarantina di appartamenti.

Per ora non è stato registrato alcun morto nell’incidente, mentre sette persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate presso l’ospedale Sentara di Virgina Beach. Sei sono state già dimesse. I soccorritori hanno controllato quasi tutti gli appartamenti, ma ancora tre persone mancano all’appello. Tra i sette feriti ci sono anche i due piloti dell’aereo, un istruttore e un allievo, uno dei quali si trova ancora in ospedale. Secondo alcuni testimoni citati dall’Associated Press, i due si sarebbero lanciati con i sedili eiettabili quando l’aereo era già a una quota molto bassa, atterrando poco lontano dal luogo dell’impatto.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Mark Weisgerber, portavoce della Marina militare statunitense, prima dello schianto l’aereo ha perso una grande quantità di carburante. Non è ancora chiaro però se sia stata una scelta dei piloti o se si sia trattato delle conseguenze di un guasto meccanico, ma senz’altro ha reso l’esplosione molto meno potente al momento dell’impatto.

foto: Antonio P. Turretto Ramos/U.S. Navy via Getty Images>