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  • Domenica 19 febbraio 2012

Un altro incendio in Honduras

Le foto delle fiamme nei mercati di Tegucigalpa, ieri, dopo la strage nel carcere di Comayagua: stavolta fortunatamente non è morto nessuno

A Honduran firefighter stands in front of the blazing Colon and San Isidro markets, in Tegucigalpa, on February 18, 2012. (Photo credit should read ORLANDO SIERRA/AFP/Getty Images)
A Honduran firefighter stands in front of the blazing Colon and San Isidro markets, in Tegucigalpa, on February 18, 2012. (Photo credit should read ORLANDO SIERRA/AFP/Getty Images)

Dopo la recente strage nel carcere di Comayagua, ieri in Honduras c’è stato un altro grave incendio. Questa volta si è verificato in un’area della capitale Tegucigalpa piena di mercatini. L’incendio ha bruciato circa 1.800 bancarelle di tre diversi mercati: non ci sono stati morti, undici persone sono rimaste ferite e al momento nessuna sembra in condizioni critiche.

Ieri, intanto, ci sono stati i primi funerali delle 358 persone morte mercoledì scorso nel carcere di Comayagua, una località a circa 90 chilometri a nord di Tegucigalpa. La prigione ospitava 856 persone, il doppio della sua capacità, quando si è propagato l’incendio. Questo molto probabilmente è stato causato martedì sera da un detenuto che aveva appiccato il fuoco incendiando il suo materasso, cosa che è stata confermata anche da altri detenuti. Nella circostanza, il governatore locale Paola Castro aveva subito avvisato la Croce Rossa e i vigili del fuoco, che avevano impiegato almeno mezz’ora ad arrivare sul posto, quando l’incendio si era già propagato. I vigili del fuoco hanno raccontato scene terrificanti, con detenuti ustionati che cercavano di fuggire e altri intrappolati nelle loro celle. I pompieri non sono riusciti a salvare molti detenuti perché non avevano le chiavi delle loro celle.

foto: ORLANDO SIERRA/AFP/Getty Images