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  • Venerdì 27 gennaio 2012

Gli obiettori di coscienza sul censimento

In Regno Unito almeno 120 non lo hanno compilato per protestare contro la società che organizza la raccolta dei dati - la Lockheed - e sono stati condannati

BATH, ENGLAND - MARCH 16: In this photo illustration a copy of the 2011 Census is seen on March 16, 2011 in Bath, England. Conducted by the Office for National Statistics, the 2011 census, will be held on 27 March and is set to be the biggest population survey undertaken in the UK, involving 25 million households. (Photo by Matt Cardy/Getty Images)
BATH, ENGLAND - MARCH 16: In this photo illustration a copy of the 2011 Census is seen on March 16, 2011 in Bath, England. Conducted by the Office for National Statistics, the 2011 census, will be held on 27 March and is set to be the biggest population survey undertaken in the UK, involving 25 million households. (Photo by Matt Cardy/Getty Images)

Almeno 120 persone sono state condannate in Regno Unito per non avere compilato i moduli del censimento 2011. Lo ha reso noto l’Office for National Statistics del governo britannico. Se alcune persone non compilano il censimento semplicemente perché se ne dimenticano, racconta oggi il Guardian, queste 120 hanno rinunciato volutamente. E alcune di queste non lo hanno fatto, dopo mesi di campagne di boicottaggio, in segno di protesta contro la società Lockheed Martin UK, che aveva vinto la gara a evidenza pubblica per organizzare le operazioni e raccogliere i dati. L’appalto aveva un valore di 150 milioni di sterline ed è stato assegnato nel 2008.

La Lockheed Martin è un’azienda che si occupa prevalentemente di ingegneria aerospaziale e di difesa, per quanto fornisca spesso altri tipi di servizi a Stati e governi. Possiede il cento per cento delle quote della Lockheed Martin UK, la sua branca britannica, ed è nota in Regno Unito principalmente perché produce i contestati missili nucleari Trident, nonché i jet militari F-16 e altri tipi di armamenti.

L’Office for National Statistics del Regno Unito ha riscontrato finora 369 casi di mancata compilazione del censimento: 157 di questi sono stati oggetti di dibattimento, 120 si sono conclusi con delle condanne a multe fino a 1.000 sterline. Altri 37 hanno deciso di compilare il censimento una volta chiamati in tribunale. John Marjoram, sindaco della piccola cittadina di Stroud aderente al partito dei Verdi, si è rifiutato di compilare il censimento proprio per via del coinvolgimento di Lockheed Martin. «Quando avevo 18 anni mi rifiutai di usare un fucile durante il servizio militare», ha detto al Guardian, «non potendo accettare l’idea di collaborare con una società militare». Decine di altre persone hanno fatto lo stesso. Il Guardian ne ha rintracciato un altro, John Voysey, 82 anni, anche lui convocato in tribunale, anche lui “obiettore di coscienza”. Negli ultimi mesi molti gruppi e associazioni avevano organizzato campagne di boicottaggio del censimento, manifestando il timore che la Lockheed Martin potesse usare i loro dati in modo improprio, facendo riferimento allo slogan dell’azienda: “Vogliamo sapere che cosa succede in ogni momento in ogni luogo del pianeta”.

Anche in Italia compilare il censimento è obbligatorio, chi non lo fa rischia di dover pagare una multa fino a 2.065 euro. Perché si arrivi alla sanzione serve che il rifiuto di rispondere al questionario sia consapevole. Paga una multa anche chi dichiara intenzionalmente il falso.

foto: Matt Cardy/Getty Images