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  • Venerdì 30 dicembre 2011

In Giamaica stravince la sinistra

Portia Simpson Miller torna al governo, sconfitto dopo appena due mesi il più giovane premier della storia del paese

Portia Simpson Miller (C) who leads the People’s National Party (PNP) attends an election rally at the headquarters of the PNP on Old Hope Road in Kingston on December 28, 2011. Jamaica’s youngest prime minister is locked in a tight campaign ahead of Thursday’s elections, as voters fret over high unemployment, endemic corruption and crime. Prime Minister Andrew Holness — at 39, the youngest to lead the Caribbean nation of just under three million — is standard-bearer for the Jamaica Labour Party (JLP), while Portia Simpson Miller, who was Jamaica’s first female prime minister, will lead the People’s National Party (PNP). AFP PHOTO / Ratiba HAMZAOUI (Photo credit should read Ratiba HAMZAOUI/AFP/Getty Images)

Portia Simpson Miller (C) who leads the People’s National Party (PNP) attends an election rally at the headquarters of the PNP on Old Hope Road in Kingston on December 28, 2011. Jamaica’s youngest prime minister is locked in a tight campaign ahead of Thursday’s elections, as voters fret over high unemployment, endemic corruption and crime. Prime Minister Andrew Holness — at 39, the youngest to lead the Caribbean nation of just under three million — is standard-bearer for the Jamaica Labour Party (JLP), while Portia Simpson Miller, who was Jamaica’s first female prime minister, will lead the People’s National Party (PNP). AFP PHOTO / Ratiba HAMZAOUI (Photo credit should read Ratiba HAMZAOUI/AFP/Getty Images)

Il Partito Nazionale del Popolo ha vinto le elezioni politiche in Giamaica, battendo i conservatori del Partito Laburista in un turno elettorale arrivato prima della fine naturale della legislatura. Portia Simpson Miller, già primo ministro giamaicano nel 2006 e nel 2007, tornerà nuovamente premier, prendendo il posto dell’uscente Andrew Holness, che ha governato appena due mesi.

Holness era diventato primo ministro due mesi fa dopo le dimissioni di Bruce Goldling, impopolare e sotto accusa per le cattive condizioni dell’economia e per essersi inizialmente opposto all’estradizione verso gli Stati Uniti di Christopher Dudus Coke, trafficante di droga ricercato da anni. Holness, 39, era ministro dell’Istruzione, si era insediato due mesi fa ed è stato il primo ministro più giovane della storia del paese. Ora è stato il secondo ad aver governato per un periodo più breve. Era stato proprio Holness a indire una cosiddetta snap election, un turno elettorale anticipato, allo scopo di dare al suo governo forza e legittimazione popolare.

Il partito di Portia Simpson Miller ha ottenuto 41 dei 63 seggi parlamentari, permettendo così a Miller – prima premier donna nella storia del paese – di tornare al governo. La campagna elettorale si è concentrata quasi esclusivamente sull’economia: il debito del paese equivale al 130 per cento del prodotto interno lordo – un rapporto più alto di quello italiano, nota Al Jazeera – e la disoccupazione è al 12 per cento. C’è inoltre un generale consenso sulla necessità di riformare la spesa pubblica: oggi il 60 per cento dei fondi va ancora a ripagare il debito, il 30 per cento paga stipendi e pensioni e quindi soltanto il 10 per cento resta per istruzione, sanità, sicurezza e gli altri capitoli di spesa.

Il processo elettorale si è svolto in modo relativamente tranquillo, mentre negli ultimi turni elettorali si erano verificati episodi di violenza: l’economia ha preso il posto della criminalità nella lista dei temi più sentiti dalla popolazione. Non c’è ancora un dato ufficiale sull’affluenza, ma ci si attende un calo significativo.

foto: Ratiba HAMZAOUI/AFP/Getty Images