Google Music ora vende le canzoni

È finita la fase di prova: tutte le novità del nuovo servizio per acquistare e ascoltare la musica online, tra le nuvole

Dopo la presentazione della scorso maggio, il nuovo servizio Google Music è uscito dalla fase di prova e offre ora la possibilità di acquistare e scaricare musica. Il sistema è disponibile solamente negli Stati Uniti, ma la società è al lavoro per portarlo rapidamente anche in altri paesi per sfidare la concorrenza di Apple e Amazon, i principali venditori di musica online.

Che cos’è
Google Music è un servizio che permette di caricare online (nella cloud) la propria libreria musicale e di potervi accedere da qualsiasi dispositivo che si può collegare a Internet, utilizzando il proprio account Google. La musica viene sincronizzata tra i diversi dispositivi, rendendo più semplice l’ascolto e l’organizzazione delle canzoni e delle playlist. Grazie a una serie di accordi con le case discografiche, si possono anche acquistare nuove canzoni da conservare sempre online o scaricare sui propri dispositivi (se non è sempre possibile collegarsi a Internet).

La musica tra le nuvole
Per caricare la musica si utilizza un piccolo programma, Music Manager, che si occupa di trasferire i file dal proprio computer ai server di Google. L’operazione va eseguita solo la prima volta, il sistema provvede poi a sincronizzare le nuove canzoni che vengono aggiunte e quelle che sono acquistare online. Google Music permette agli utenti di caricare gratuitamente fino a 20mila canzoni.

Android Music Store
La novità più importante del lancio ufficiale di Google Music è naturalmente la possibilità di acquistare le canzoni. La società ha stretto accordi con alcune major discografiche come Universal, Sony ed EMI e con decine di etichette indipendenti. Grazie ai patti raggiunti, nello store online sono disponibili 13 milioni di canzoni, che aumenteranno ancora man mano che saranno raggiunti accordi con altri distributori di musica. Ogni canzone può essere ascoltata in anteprima per un minuto e mezzo e il prezzo è sostanzialmente uguale a quello della concorrenza: tra gli 0,99 centesimi e gli 1,29 dollari a seconda dei casi. La procedura di acquisto è molto semplice e, cosa più importante di tutte, comporta automaticamente la sincronizzazione con la propria libreria musicale online. La canzone scaricata può essere quindi ascoltata da subito su più dispositivi.

Una canzone gratis al giorno
Per lanciare il loro servizio e promuoverlo al meglio, quelli di Google hanno deciso di regalare una canzone ogni giorno agli iscritti al servizio. Sembra ci siano già centinaia di canzoni in programma e sul sito di Google Music ci saranno anche video e contenuti in esclusiva di band e cantanti.

Google+
Con Google Music si possono anche condividere le canzoni su Google+, il nuovo social network della società lanciato questa estate. Dopo aver effettuato l’acquisto di una canzone, si può decidere di condividerla nel proprio profilo. Oltre a dare le informazioni sul file musicale acquistato, è possibile ascoltare una volta il brano integralmente in streaming, al posto della sola anteprima da 90 secondi.

Android
Il servzio è stato concepito per integrarsi al meglio con Android, il sistema operativo per dispositivi mobili di Google. Oltre ad ascoltare la musica direttamente dalla nuvola, l’applicazione per gli smartphone ha una funzione per selezionare un certo numero di canzoni e scaricarle, così da poterle ascoltare anche quando si è offline. La sincronizzazione funziona anche se si acquista una nuova canzone direttamente dagli smartphone Android: la compri sul telefonino e la puoi ascoltare su tutti gli altri dispositivi che ti appartengono con Google Music.

Nuvole
Il sistema messo a punto da Google ricorda soluzioni analoghe sviluppate negli ultimi mesi anche da Amazon e Apple. La prima ha un servizio per accedere in streaming alla propria musica, ma fino a ora non ha avuto molta fortuna. Amazon confida di migliorare il sistema e di renderlo facile da usare con il suo nuovo tablet, Kindle Fire, così da non perdere troppo terreno nel campo redditizio della vendita di musica online. Apple ha deciso di puntare molto sulla nuvola con il suo nuovo servizio iCloud, che permette di sincronizzare tra le altre cose la propria libreria musicale e gli acquisti effettuati sull’iTunes Store. Con l’introduzione dell’opzione per acquistare la musica online, Google Music e iCloud per i file musicali diventano due servizi molto simili destinati a farsi concorrenza, innestandosi sulla competizione tra Apple e Google nel settore degli smartphone e progressivamente dei tablet.

Tempi
Google non ha dato informazioni precise sui tempi necessari per esportare Google Music anche in altri paesi. Oltre alle questioni tecniche, i ritardi nell’introduzione del servizio al di fuori degli Stati Uniti saranno probabilmente dovuti agli accordi da stringere con le major discografiche, in genere molto gelose della loro musica e determinate a massimizzare il più possibile i profitti.